Un esordio su lunga distanza accattivante per il trio milanese che viene etichettato come electro-indie e va giù subito pesante, evitando di mandarla a dire. Testi semplici, beat corrosivi, un tiro sempre potente ed una proposta che si addice sia ai locali rock sia ai discoclub. Sono gli stessi Lekka a citare Soulwax, Justice e Boyz Noize tra le maggiori influenze e pezzi come ‘Run Run Run’ e ‘My City’ sono derivativi al massimo e ti prendono fin dai primi istanti. Altri legami si possono trovare con i Babylonia, in questi caso siamo meno sul versante synth pop e più su una dance bella energica, The Bloody Beetroots e Wicked Expectation. Allo stesso tempo però negli intrecci tra beat e sample – spettacolare la citazione di Grosso Guaio a Chinatown di John Carpenter in ‘Big Trouble In Little Sarpi’ - serpeggia qualcosa di unico e le tracce tradiscono una personalità che potrebbe crescere ulteriormente nel tempo. Le idee ci sono e quindi starà proprio agli autori di ‘Primal Drives’ svilupparle in maniera da rendere lo stile esportabile all’estero. Volendo chiudere in bellezza, ma soprattutto prima di andare a letto, ci piacerebbe sapere chi è ‘Svetlana’. È evidente che la notte milanese regali sorprese e magari lo chiederemo a ragazzi in fase di intervista.