Un ritorno discografico atteso quello di Marco Fasolo, unico superstite della band originale che di recente abbiamo visto impegnato anche con I Hate My Village, Verdena e Universal Daughters, che ci aveva lasciato nel 2010 con le sperimentazioni oniriche di ‘Concentric’. Un riferimento più concreto, almeno in termini di songwriting, è rappresentato sicuramente da ‘The Midnight Room’, ma in tal caso si torna indietro addirittura al 2007. Tanto tempo quindi ma del resto l’industria musicale è mutata radicalmente e l’indie rock italiano, quello finto per intenderci, ha spazzato via quasi tutto. La bella Jennifer si riaffaccia alla finestra con diciassette pezzi che denotano l’amore per classici come Pink Floyd e Beatles ma anche per il synth pop (la strepitosa ‘My Inner Self’) e gli Spiritualized. L’album si apre con ‘Oscuro’ ed i cori femminili sono in contrasto col titolo. Seguono ‘Beautiful Girl’, ‘Guilty’, ‘Do You Hear Me Now?’ ovvero evoluzioni di un piano strategico che se n’è sempre sbattuto di qualsiasi logica commerciale. Si fatica a trovare un picco, intanto perché il lavoro è estremamente compatto, a dispetto della sua lunghezza. Poi perché questo tipo di approccio è talmente retrogrado ed affascinante da far smarrire il contatto con la realtà. La speranza è che questa uscita sia il preludio ad un’attività live di nuovo intensa.