La scena rock svedese ci ha regalato tante gioie e, solo nell’ultimo periodo, abbiamo goduto degli ultimi lavori di Satan Takes A Holiday, Märvel, Bombus e Dream Boogie. All’elenco si aggiunge questo trio che alle t-shirt dei Dismember e degli Slayer ha cominciato a preferire quelle degli Hellacopters e Ufomammut oltre a trovare un terreno fertile nel ricco catalogo di Relapse Records. Il successore di ‘Rust’ è stato registrato al Let Them Swing Studio di Göteborg sotto la supervisione di Kim Gravander (Den Stora Vilan) e ciò ha permesso al cantante e chitarrista Thomas Jäger, al bassista Mika Häkki (ex Rotten Sound) ed al drummer Esben Willems, che si è occupato del mixaggio, di concentrarsi maggiormente sulla parte tecnica. Non che questo sia un disco prog. Assolutamente non è così. Di sicuro però ‘No Comfort’ è l’album con i suoni migliori in carriera; ‘The Bastard Son’ e ‘The Last Leaf’ sono due eccellenti bordate ad inizio scaletta mentre ‘Skywards’ e la title track sono lussuriosa materia stoner-doom e ‘Alone Together’ forse il pezzo più maturo mai pubblicato fino adesso. Gli echi di Black Sabbath, Sleep e Electric Wizard sono sempre presenti ma la vena hard rock è accentuata in maniera clamorosa.