Dopo il mini di esordio dello scorso anno che aveva destato stupore nella comunità metal, il nuovo progetto di Igor Cavalera immette sul mercato il primo full lenght e mostra un’identità artistica già piuttosto marcata. Quando si parla del brasiliano non si parla soltanto dello storico drummer dei Sepultura ma anche di un musicista che tra progetti paralleli, band vere e proprie e collaborazioni (una di queste con gli Addiction) ha saputo misurarsi in continuazione con sfide sonore avvincenti. Oltre a ricordarlo nei Cavalera Conspiracy, col più celebre fratello Max, ed a capo di Mixhell, con sua moglie Laima Leyton che stavolta appare in ‘Coming’, sale sul palco da diversi anni con i Soulwax. Al fianco di Igor dei Pet Brick troviamo Wayne Adams (Big Lad, Death Pedals) ed il risultato del connubio è un ibrido tra punk, industrial e sperimentazioni alla Aphex Twin che lasciano atterriti per attualità (‘Guacamole Handshake’ e ‘Gringolicker’ con Mutado Pintado). Al di là della frase ad effetto “make horrible noises”, il concept dietro a ‘I’ è studiato nei dettagli, non si basa esclusivamente sulla componente percussiva e, un po' come la splendida copertina che accompagna il disco, risulta ipnotico e disturbante quanto basta per impedire all’ascoltatore di separarsene. Dylan Walker dei Full Of Hell si esalta in ‘Radiation Facial’, forse il pezzo migliore, e Dwid Hellion degli Integrity si sbatte al microfono per ‘Some Semblance Of A Story’).