Una delle iniziative culturali più interessanti a cui ho avuto il piacere di presenziare durante le varie edizioni di Iceland Airwaves è stata sicuramente quella di Keychange PRS Foundation, organizzazione votata alla promozione ed al supporto delle donne nell’ambiente musicale. Una fondazione che ha raggiunto l’obiettivo di una perfetta parità di gender nella line-up del festival, dell’anno passato e anche di quello che si svolgerà tra circa due mesi. In tal senso, un album come ‘Woman’ di Wallis Bird rappresenta il manifesto di una musicista che, non solo, ha raggiunto la maturità come compositrice e trovato un’identità sonora precisa, ma può dare l’esempio e servire da manifesto per qualunque artista desideri uscire dalla propria zona confortevole (‘Home’) ed esprimere se stessa agli occhi del mondo (proprio lei che può vantare uno sguardo fantastico). ‘As The River Flows’ - ispirata ad Alan Kurdi ovvero il rifugiato siriano di tre anni il cui corpo senza vita è stato fotografato nel 2015 su una spiaggia turca - e ‘Salve’ - che non so perché mi ha fatto subito pensare a ‘Sign “O” The Times’ di Prince’ - sono gli apici di una scaletta molto meno introversa e malinconica rispetto alla precedente. Da Dublino a Berlino il salto non è poco e tra soul, folk ed un pizzico di sperimentazione, la connessione con l’ascoltatore è assicurata.