Mi auguro vivamente che la strada intrapresa da Ricky Warwick con i Black Star Riders non sia la medesima che ha portato alla fine della corsa i The Almighty. Dopo un paio di ottimi album infatti gli scozzesi sterzarono paurosamente ed alle loro problematiche si aggiunsero nuovi trend e litigi con management e case discografiche. Sarebbe un peccato anche perché ai tempi, a parte il supporto incondizionato di Headbanger’s Ball, non c’era un’etichetta solida come Nuclear Blast alle spalle. Di sicuro ‘Another State Of Grace’, prodotto e mixato da Jay Ruston, non aggiunge molto alla discografia del progetto che Warwick ha messo su con Scott Gorham ed il cambio di line-up non ha aiutato a dare smalto al nuovo materiale. Alla batteria Chad Szeliga, ex Breaking Benjamin e Black Label Society, ha preso il posto di Jimmy DeGrasso e Christian Martucci non vale Damon Johnson. Il songwriting è sofisticato e non mancano alcuni episodi potenti ma nel complesso l’hard rock, influenzato da Whitesnake e Thin Lizzy, dei Black Star Riders sembra per la prima volta impoverito.