Una copertina stupenda, realizzata da Seth Siro Anton dei Septicflesh, ed un suono a metà tra trash e blackened death quello del trio originario del Missouri che finora aveva pubblicato solo il mini ‘The Black Flame’. Ispirati all’occulto ed alla storia, gli americani hanno accompagnato Carach Angren e Wolfheart nella loro recente data milanese, dimostrando una grande compattezza e doti tecniche fuori dal comune. Così mi sono avvicinato a questo debutto su lunga distanza scoprendo un suono potentissimo e ben amalgamato tra vecchi valori e groove moderni. Un grande lavoro in fase di missaggio è stato effettuato da Dan Swanö (Edge Of Sanity, Bloodbath) ma molto si deve ai pezzi, elaborati ed allo stesso tempo estremamente diretti e concreti. ‘Admist The Ivory Towers’, la title track e ‘I Am The Sun’ sono senza dubbio gli apici della release ma se amate il genere i Nevarla sapranno rapirvi al di là dei titoli o degli effetti scenici. Al microfono troviamo Scott Eames, ex Saetith anche con i Thy Antichrist dal vivo, e dietro alle pelli si dimena Zach Lindsey, ex Geist e attivo pure con i Cystic Dysentery. Se uscissero più dischi come questo la scena metal avrebbe una speranza.