-Core
Schlagenheim
Black Midi
Rough Trade
Pubblicato il 01/07/2019 da Lorenzo Becciani
Songs
1. 953
2. Speedway
3. Reggae
4. Near DT, MI
5. Western
6. Of Schlagenheim
7. bmbmbm
8. Years Ago
9. Ducter
Songs
1. 953
2. Speedway
3. Reggae
4. Near DT, MI
5. Western
6. Of Schlagenheim
7. bmbmbm
8. Years Ago
9. Ducter

Difficilmente le selezioni del KEX durante Iceland Airwaves propongono qualcosa che non sia di assoluto livello e proprio nell’ostello al 28 di Skúlagata, a poche centinaia di metri dall’Harpa di Reykjavik, ho scoperto una serie di artisti incredibili. Grazie a KEXP e grazie alla lungimiranza dell’organizzazione del festival, nell’ultima edizione mi sono imbattuto nei Black Midi, uno di quei gruppi dal fascino misterioso e dall’immagine cangiante che da un giorno a l’altro può esplodere in maniera fragorosa. Il pregio più grande dei londinesi è quello di essere totalmente inclassificabili. È vero che nella loro musica troviamo elementi noise, math e post-punk ma ‘Schlagenheim’ è la dimostrazione di come la struttura standard della canzone pop possa essere fatta a pezzi e poi ricomposta a proprio piacimento. Chi parla di Brit Rock non sa di cosa parla. Chi li pone a confronto dei gruppi che negli ultimi vent’anni hanno affollato le classifiche anglosassoni non sa di cosa parla. Eppure i Black Midi hanno frequentato la BRIT School for Performing Arts and Technology e, neanche ventenni, hanno pubblicato un EP con damo Suzuki (Can). Il debutto su lunga distanza è stato registrato invece sotto la supervisione di Dan Carey, che di recente è balzato agli onori delle cronache per il micidiale suono di ‘Dogrel’ dei Fontaines D.C.. Morgan Simpson è un batterista straordinario ed è soprattutto grazie a lui se la band si muove con agilità tra jazzcore, post rock, elettronica e prog. Francamente imperdibile.

 

Black Midi
From UK

Discography
Schlagenheim - 2019
Cavalcade - 2021
Hellfire - 2022