Per anni si è guardato allo scenario anglosassone per capire le nuove tendenze e le direzioni del mercato. Adesso che l’industria discografica in collasso, molte cose sono cambiate ed i social network hanno reso sempre meno importante il luogo di provenienza dei vari artisti. Di sicuro il trio originario di Leeds (Menace Beach, Necktr, Crumbs, Long Legged Creatures..)mostra personalità e suona un punk influenzato da new wave , noise e jazz che non troverete facilmente in circolazione. ‘Gilded Cloud’ inaugura una scaletta ricca di sorprese, colori e momenti di buio, stacchi ritmici aggressivi e passaggi di quiete, e capace di esaltare le qualità di Luciel Brown, cantante e chitarrista dagli occhi impenetrabili. Seguono ‘Serenity’ e ‘Pyramid Estate’ e già si percepiscono gli spigoli di una produzione che vuole distinguersi nella melma; il sax di Christopher Duffin perfora ‘React Revolt’, a metà tra Coltrane e Lush, ed il livello di serotonina è altissimo. Parafrasando il titolo, anche senza coordinate precise, un pò di Sonic Youth e ancora un pò di shoegaze rendono l’ascolto vario e coinvolgente.