Ritorno in grandissimo stile per gli immensi Mastodon, band che in pochi anni di attività si è ritagliata da subito un posto importante nella scena metal. Terzo album ed ennesimo capolavoro, questi ragazzotti hanno deciso di stupirci ancora una volta, "Blood Mountain" è il nuovo manifesto del metal nella sua totale interezza, una perla destinata a fare la storia di questo genere. Un album diccifilmente catalogabile, potremo definirlo in termini d"importanza il nuovo "Into The Pandemonium" o anche il "The Sound Of Perseverance" del nuovo millennio, due spiriti che s"incarnano alla perfezione per "Blood Mountain. Vi chiederete il perchè di questi due accostamenti, del platter dei Celtic Frost prendono quel concetto di avantgarde metal, mentre per l"opera omnia dei Death rapiscono quel tecnicismo chitarristico esasperato, ampliandolo ed eguagliandone l"ispirazione. Dai solchi di queste dodici tracce si cela una profonda personalità che ha recepito perfettamente la lezione di certi maestri del passato, sorprendendo in ogni passaggio per via di una (in)coerenza stilistica pronta a lasciarti di sasso in qualsiasi frangente. Una sorta di heavy-prog? Velocemente potremmo definirli così, ma dentro di se cela molto di più, tra cui thrash vecchia scuola, hard-rock e un sapore vocale nelle parti più rilassate che prende da Ozzy ( "Sleeping Giant, Colony Of Birchmen", "Hand Of Stone", "This Mortal Soil"). Prendere dal passato e risultare freschi e moderni, questo è "Blood Mountain".