Anche stavolta i californiani non tradiscono le attese e danno alle stampe un album che asseconderà le esigenze degli appassionati di sleaze metal e rock n’ roll puro come la cocaina che si spaccia nei locali “bene” del Sunset Strip. Josh Todd e Stevie D. si battono ancora come leoni e nell’occasione sono tornati a collaborare con Mike Plotnikoff, responsabile dei suoni di ‘15’. Gli arrangiamenti curati ai West Valley Recording Studio sono costruiti secondo regole datate e la frenesia live di alcuni episodi (‘Right Now’ e ‘Back Down’) viene implementata, come da copione, da passaggi pop e mainstream con i quali il frontman coltiva ambizioni di successo (‘Radio Song’ e ‘Bent’). Il legame con il lavoro precedente è forte così come sono evidenti i retaggi di ‘All Night Long’ per un album completo e coinvolgente che assicurerà un altro paio di anni di tour ad alto livello. Non fosse sufficiente, in chiusura troviamo una cover di ‘Head Like A Hole’ dei Nine Inch Nails che mette in evidenza la compattezza dell’attuale line-up completata dal chitarrista Kevin Roentgen, dal bassista Kelly LeMieux e dal drummer Francis Ruiz.