-Core
Sombre Dessein
Herod
Pelagic Records
Pubblicato il 22/02/2019 da Lorenzo Becciani
Songs
1 Fork Tongue Intro
2 Fork Tongue
3 Reckoning
4 Don't Speak Last
5 Silent Truth
6 Mourning Grounds
7 There Will Be Gods
Songs
1 Fork Tongue Intro
2 Fork Tongue
3 Reckoning
4 Don't Speak Last
5 Silent Truth
6 Mourning Grounds
7 There Will Be Gods

Gli autori di ‘They Were None’ hanno trovato casa presso Pelagic Records (The Ocean, Mono, Rosetta) e reso ancora più letale la loro mistura di Meshuggah, Gojira e Textures affiancandola ad un concept che il Pierre Carroz ha affermato ruotare attorno alla “fine della nostra civiltà giudeo-cristiana e termo-industriale”. Il chitarrista evidentemente desidera catturare attenzione e l’ingresso in line-up di Mike Pilat, nel collettivo di Robin Staps ai tempi di ‘Precambrian’, rappresenta un segnale in ottica live e un punto di forza aggiuntivo. Registrato assieme a Julien Fehlmann (Unfold) e masterizzato da Magnus Lindberg dei Cult Of Luna, ‘Sombre Dessein’ non accusa cali di tensione e può vantare passaggi estremamente violenti e massici oltre ad un approccio bilinguistico e un approccio lirico che affronta lo scottante tema degli Shipbreakers e della devastazione delle coste indiane. Rispetto al debutto, Pierre Carroz e compagni sembrano più motivati, coraggiosi e consapevoli dei propri mezzi e il supporto dell’etichetta sarà fondamentale per raccogliere consensi in mercati lontani. Da segnalare il featuring di Bill Steer (Carcass, Angel Witch) in ‘Fork Tongue’, uno degli apici in scaletta assieme all’estenuante ‘Don’t Speak Last’. Purtroppo il loro imminente tour con Downfall Of Gaia e Årabrot non passerà dall’Italia ma se avete modo di prendere un paio di giorni liberi e fare un viaggetto ne varrebbe la pena.

Herod
From Svizzera

Discography
They Were None (2014)
Sombre Dessein (2019)