In un periodo decisamente florido per la Hubro (Kim Myhr, Geir Sundstøl, Møster!), il polistrumentista Håvard Volden, di recente nei negozi con il lavoro solista ‘Space Happy’, concede alle stampe un disco piuttosto straniante, in bilico tra sperimentazioni avanguardistiche a metà tra rock e jazz, forti improvvisazioni in chiave jam rock e strutture melodiche pop. Un disco che potrebbe raggiungere fasce di pubblico inattese visto il notevole contributo tecnico di Daniel Meyer Grønvold (anche dietro la produzione assieme al leader), Ola Høyer e Christian Næss. Fin dalla copertina e dai titoli scritti in codice ASCII, si evince che ‘IMI’ non è un ascolto facile e l’utilizzo della drum machine un po' come si faceva ad inizio millennio in ambito downtempo non favorisce certo l’immediatezza. Con il passare dei minuti però la visione dei Moon Relay appare sempre più chiara e si percepisce il desiderio di ottenere un maggiore riscontro rispetto a ‘Full Stop Etc.’ con cui si è di fatto chiusa la prima era della formazione. Ottimo il mixaggio di Kyrre Laastad, non certo un’operazione facile considerata la quantità di ingredienti strumentali gettati nel bollente calderone, e curioso il finale che sembra aprire a nuove stimolanti avventure sonore da accogliere con entusiasmo e non certo con timore.