Scaricati da Nuclear Blast, gli Ashes Of Ares hanno vissuto dei momenti difficili, un po' per gli impegni di Matt Barlow e Freddie Vidales, entrambi ex Iced Earth, e un po' per la complessità della loro proposta. Registrare un album che bilanciasse l’epicità dell’heavy metal anni ‘80 con spunti nuovi e vincenti è qualcosa di semplice solo sulla carta e sono tante le formazioni che di recente hanno fallito in tal senso. ‘Well Of Souls’ è invece un album diretto e tecnicamente impeccabile, registrato come si usa dalle parti di New York (Virgin Steele, Overkill..) e pregevole anche nei risvolti melodici (‘Soul Searcher’ e ‘Let All Despair’). Alla batteria troviamo l’ex Nevermore Van Williams, che però non seguirà i due dal vivo, e anche il contributo del tatuato tastierista Jonah Weingarten dei Teramaze, con il frontman nei Pyramaze, è notevole. L’unico difetto di questi ottimi pezzi è che sembrano scritti più per i musicisti stessi che per una reale trasposizione dal vivo. È probabile che in questi anni Matt Barlow abbia abbandonato qualsiasi velleità commerciale e ciò sarebbe un peccato. In chiusura l’omaggio a Chris Cornell di ‘You Know My Name’.