L’ex bassista dei The Ocean, che ricordiamo anche con Coilguns, Kunz e The Fawn, è autore di un altro capitolo chiave del catalogo di Hummus Records (Ølten, H E X e Close Disco Queen) che concilia sperimentazioni ad alti livelli, desiderio di emergere e songwriting introspettivo e terapeutico. Rispetto alle release del passato il polistrumentista svizzero ha cercato di incorporare più elementi possibili, arricchendo le atmosfere con influenze nordiche (‘Seagazer’ in tal senso rappresenta l’apice della scaletta) e curando risvolti e sfumature in maniera da non lasciare nulla di intentato. ‘Kråkeslottet’ (letteralmente il Castello del Corvo) appare così un album dal duplice obiettivo. Il primo è quello di raggiungere una fascia di pubblico più ampia (‘The Stream’) e il secondo elevare il profilo artistico dell’autore (‘Back From The Mine’). Considerato che fanno seguito alla pubblicazione di ‘15 Shows In A Cellar - Live at THBBC / Cully Jazz Festival 2018’, col quale Louis Jucker ha dimostrato di tenere all’aspetto performativo-live, sono curioso di capire come sarà promosso in tour queste otto canzoni.