Ci sono pochi dubbi sul fatto che la sussidiaria della Snapper abbia contribuito non poco al rilancio degli Anathema dopo la fine del rapporto con Music For Nations e due album come ‘A Fine Day To Exit’ e ‘A Natural Disaster’ non promossi a dovere. Col passaggio a Kscope i fratelli Cavanagh hanno potuto dare continuità alla propria svolta stilistica e regalarci album bellissimi come ‘We’re Because We’re Here’, ‘Weather Systems’, ‘Distant Satellites’ e l’ultimo ‘The Optimist’, che ancora gira regolarmente nel mio stereo. Negli ultimi dieci anni il loro suono si è evoluto ulteriormente, Lee Douglas si è presa più spazio accanto a Vincent e Daniel ha allargato i propri orizzonti sonori, lavorando con due produttori all’opposto quali Christer-André Cederberg e Tony Doogan e dando alle stampe un ottimo solo album. Il consiglio è quello di procurarsi i suddetti lavori in studio perché rappresentano il connubio perfetto tra prog e post rock ma se volete fare un regalo a qualcuno che non si è in mai imbattuto negli inglesi allora questa parata di singoli possono essere una presentazione sommaria ma discreta del periodo più recente.