La marcata intransigenza dei californiani non è stata intaccata dal loro passaggio a Nuclear Blast (dopo aver maturato svariate esperienze con etichette come Trustkill, Century Media, Bridge Nine, Reaper e Victory) e la produzione di Will Putney (Thy Art Is Murder, Body Count) si è mantenuta in linea con gli standard della band. ‘Total Retaliation’ si presenta netto e crudo come un colpo inferto in faccia. Un messaggio di resistenza, urlato a gran voce e scevro da compromessi, della durata di poco meno di trenta minuti che dal vivo farà molto male. Anche solo i titoli delle iniziali ‘This World Never Wanted Me’ e ‘Mental Demolition’ fanno capire come i Terror si pongano a muso duro contro tutto e tutti, non accettano il sistema e non accettano nemmeno le regole del punk stradaiolo e commerciale (‘One More Enemy’ e ‘Spirit Of Sacrifice’). Al contrario Scott Vogel e gli altri membri della gang si pongono come alternativa importante a formazioni quali Hatebreed e Lionheart che continuano a mietere vittime durante i loro tour e hanno saputo interpretare la lezione degli avi in chiave moderna e ancora più letale.