Un artista controverso ma allo stesso tempo affabile che canta e suona vari strumenti, passa con disinvoltura dall’indie rock al baroque pop, non dimenticando le sue radici r&b e jazz ma soprattutto può vantare collaborazioni con Chemical Brothers, Sky Ferreira, Kylie Minogue e Philip Glass. Prima col moniker Lightspeed Champion e adesso come Blood Orange, Devonté Hynes ha abbattuto parecchie frontiere sonore, ha lottato per i diritti LGBT e più che altro ha reso meno noiosa la scena alternative anglosassone. Anticipato da singoli d’effetto come ‘Charcoal Baby’ e ‘Jewelry’, ‘Negro Swan’ lo consacra definitivamente a livello internazionale e lo impone di diritto tra le voci più interessanti di un panorama “colored” che negli ultimi tempi non ha proposto tante figure di rilievo. In questo quarto lavoro troverete pezzi “immortali” come ‘Black History’, esperimenti come ‘Smoke’, richiami al passato quali ‘Saint’ e ‘Nappy Wonder’ e tanti ospiti di spicco tra cui Puff Daddy (‘Hope’), ASAP Rocky (la spassosa ‘Chewing Gum’) e Janet Mock (‘Family’). Un passo in avanti deciso rispetto a ‘Freetown Sound’ ed in generale un bellissimo album per amanti della musica a trecentosessanta gradi.