Metal Blade non scherza affatto e, oltre al debutto dei Siege Of Power, immette sul mercato il nuovo album dei Monstrosity per un autunno che si annuncia bollente. 'Cosmic Pandemia' e 'Kingdom Of Fire' inaugurano una scaletta devota al migliore technical death, ad un assalto forsennato che non conosce sosta e che vede ancora una volta il combo fronteggianto da Mike Hrubovcak primeggiare in velocità di esecuzione e brutalità. Quello che accade dal settimo pezzo in poi, 'The Proselygeist', ha poco a che vedere con l'umano ed al cospetto di 'Maelstrom' e 'Slaves To The Evermore' anche i più acerrimi detrattori della band dovranno ricredersi. Lee Harrison ha registrato le parti di batteria agli Audiohammer Studios di Jason Suecof mentre il resto dell'album è stato completato a Tampa ed a casa degli Obituary, i Redneck Studios di Gibsonton, lasciando che Mark Lewis si occupasse del mixaggio. Resta da capire quanto l'etichetta fondata da Brian Slagel riuscirà a promuovere una release di questo tipo visto che l'interesse del pubblico americano nei confronti del genere è calato drasticamente e la “resistenza” europea non è sufficiente ad intraprendere tour importanti e di conseguenza a pagare le bollette.