-Core
The Outer Ones
Revocation
Metal Blade
Pubblicato il 17/09/2018 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Of Unworldly Origin
02. That Which Consumes All Things
03. Blood Atonement
04. Fathomless Catacombs
05. The Outer Ones
06. Vanitas
07. Ex Nihilo
08. Luciferous
09. A Starless Darkness
Songs
01. Of Unworldly Origin
02. That Which Consumes All Things
03. Blood Atonement
04. Fathomless Catacombs
05. The Outer Ones
06. Vanitas
07. Ex Nihilo
08. Luciferous
09. A Starless Darkness

La formazione nata dalle ceneri dei Cryptic Warning ed impostasi all’attenzione dello scenario metal internazionale con il grezzo ‘Empire Of The Obscene’, ristampato di recente da Metal Blade, è cresciuta in maniera spaventosa negli ultimi dieci anni arrivando a competere con i colossi del genere. Adesso non è più possibile parlare di rivelazione o di capofila del movimento underground perché i Revocation sono molto di più eppure la loro attitudine selvaggia non è stata minimamente intaccata dai riscontri di critica ottenuti (‘That Which Consumes All Things’), nei loro lavori in studio non si trova minima traccia di compromessi commerciali ed al contrario il loro sound si sta facendo ancora più feroce e intricato. È curioso, ma probabilmente non casuale, come il mix migliore tra technical death, thrash e prog – la devastante ‘Fathomless Catacombs’ sfuma addirittura nel black - provenga dal Massachusetts, proprio laddove agli albori del millennio è partita con maggiore veemenza l’ondata del metalcore. Di sicuro la macchina da guerra guidata da David Davidson si rivela inarrestabile e l’etichetta fondata da Brian Slagel si ritrova nel catalogo una band micidiale in grado di scrivere pagine di storia di musica estrema. Retaggi sci-fi, odi lovecraftiane e ritmiche da mal di testa, in tal senso l’innesto di Ash Pearson si è rivelato fondamentale, caratterizzano un assalto sonoro che, nonostante una spiccata ricerca melodica, farà rabbrividire vecchi e nuovi fan. Il guitar work è di una personalità disarmante e tracce quali ‘Of Unworldly Origin’ e ‘Blood Atonement’ segnano una ulteriore evoluzione rispetto a ‘Great Is Our Sin’. La title track e ‘Luciferous’ coincidono con gli apici di una release che già da ora si erge possente sulla concorrenza; sarà molto difficile superarla e ancora più complicato dare filo da torcere al quartetto dal vivo, dimensione in cui i Revocation hanno pochi rivali. Per chi tuttora crede nei valori del metal ma soprattutto per chi non si è arreso alle produzioni di plastica di oggi, alle band che compongono i loro dischi al computer e poi non riescono a riprodurli in tour ed all’industria discografica che non sa più prendere una direzione artistica coerente.

 

Revocation
From USA

Discography
Empire Of The Obscene (2008)
Existence Is Futile (2009)
Chaos Of Forms (2011)
Revocation (2013)
Deathless (2014)
Great Is Our Sin (2016)
The Outer Ones (2018)
Netherheaven (2022)