Sotto la supervisione di Pietro Foresti (Down To Ground, Rhumornero) e Rich Veltrop (che si è occupato del mixaggio), il trio biellese sforna un secondo lavoro in studio di grande sostanza, a metà tra grunge (il tributo ai Nirvana ‘When I Suffered (Ode To Smell)’ ma anche l’iniziale ‘Losing Souls’) e hard rock. Le imperfezioni di ‘Unity’ sono state corrette ed il desiderio di non arrendersi ad una società corrotta e svilita dal punto di vista culturale è stato tradotto in tredici pezzi coesi, diretti e prodotti come dio comanda. A tratti emerge palese l’amore per la psichedelia ed il punk (‘JFK Spoke About This’ e ‘Another Life’) mentre in altri momenti vengono fuori semplicemente l’energia e l’attitudine di chi sul palco ci sa stare sul serio. La voce graffiante di Alberto Maconetto è ben accompagnata dal basso rotondo e sexy di Laura Gagliardi e dal solido lavoro dietro le pelli di Alessio Azzalin. Molto belle anche ‘Time To Go’ e ‘You Will Know’ che aprono le porte ad arrangiamenti più melodici e elaborati che in futuro potrebbero rappresentare una risorsa importante.