Un ritorno in studio consistente quello degli autori di ‘Tears Off The Darkness’, ormai vecchio di quattro anni, che hanno smussato qualche spigolo, soprattutto a livello di arrangiamenti, e reso ancora più compatto il proprio sound, in cui convivono influenze grunge, heavy metal, progressive e alternative rock. La breve durata del lavoro riflette il desiderio di curare ogni traccia nei dettagli ed avvicinare il più possibile l’essenza del live. In tal senso, ‘Resilience & Captivity’ non presenta drastici cali di tensione o momenti dispersivi e mette in luce il talento di Davide Crisafulli ed un guitar work estremamente melodico e massiccio, che non fa niente per nascondere il proprio amore per Soundgarden e Alter Bridge. Alla resa dei conti ‘Crows And Dust’ e ‘Phoenix’ si rivelano gli esempi migliori di un approccio esterofilo che ci auguriamo possa portare a risultati significativi. Da segnalare la riuscita reprise di ‘Eternal Life’ di Jeff Buckley, da quel capolavoro che è ‘Grace’, posta in chiusura di album.