I vicentini, in passato autori di due album e ora più propensi al formato ridotto, sembrano gli Ozric Tentacles dell’electro-funk. La loro miscela di black music, psych rock e elettronica acida spiazza, almeno inizialmente, ma alla lunga conquista con l’esperienza accumulata negli anni e quei suoni ricchi di groove e maledettamente ipnotici. L’EP, registrato da Martino Cuman presso il Sauna Recording di Andrea Cajelli, punta fortissimo su ‘Memorex’ e ‘Alpha’, due tracce che da sole valgono i soldi spesi per l’acquisto. La struttura è determinata quasi sempre dalla batteria di Alessandro Luparin e dai synth o dall’Hammond di Paolo Bortolaso; chitarra, basso e sax fanno si inseriscono nella trama strumentale quasi fosse un disco jazz. Materiale che sarebbe perfetto per sonorizzare soft porn movies in bianco e nero. Ah già, i Vertical lo hanno fatto in passato ma l’esperienza non si è ripetuta. Peccato perché l’associazione ci piace eccome..