La ferma volontà di non cercare un sostituto vero e proprio di Austin Carlile ma lasciare che il bassista Aaron Pauley si occupasse anche delle parti vocali ha stupito molti addetti ai lavori. Di sicuro la band di ‘The Flood’ e ‘Restoring Force’ ha preferito risolvere il problema in casa e non inserire altre figure dall’esterno e, ascoltando ‘Defy’, l’impressione è che tale scelta si sia rivelata vincente (‘Instincts’ e ‘Warzone’). Siamo infatti al cospetto di un album molto vario e completo, ricco di spunti melodici interessanti ma anche passaggi aggressivi e old school, con un paio di singoli che potrebbero fare bene nelle radio statunitensi e la cover di ‘Money’ dei Pink Floyd che mette in luce tutto il profilo tecnico dei musicisti. La performance di David Valentino Arteaga dietro le pelli è eccezionale e da sola è in grado di spingere l’impianto strumentale su un livello superiore, i riff portanti di ‘Back To Me’ e ‘How Will Love You’ sono memorabili e l’elettronica permea ‘On The Inside’, senza dubbio l’episodio più vicino ai Linkin Park al pari di ‘If We Were Ghosts’ che è stata apertamente dedicata a Chester Bennington. In ogni caso se avete amato gli Of Mice & Men in passato non rimarrete delusi e, in attesa dai capire se la frattura con Austin Carlile potrà ricomporsi, ‘Defy’ è uno dei primi album significativi di questo nuovo anno.