-Core
Due Diaboli Et Apocalypse
SevenSins
Satanath Records
Pubblicato il 12/12/2017 da grunt
Songs
01. Tempus Mortuorum
02. Kabbalah
03. Alchemist
04. Peregrinus
05. Mors Atra
06. Due Diaboli
07. Seraphim
08. Avicenna
09. Praesuptio Reatum
10. Infinitas Non
11. Teofelspakt
Songs
01. Tempus Mortuorum
02. Kabbalah
03. Alchemist
04. Peregrinus
05. Mors Atra
06. Due Diaboli
07. Seraphim
08. Avicenna
09. Praesuptio Reatum
10. Infinitas Non
11. Teofelspakt

Il gruppo kazako dimostra di essere cresciuto parecchio rispetto al debutto di quattro anni fa che suonava palesemente deathcore. Adesso l’impronta del songwriting è maggiormente orientata verso un mix tra un black sinfonico alla Dimmu Borgir e un death melodico moderno alla Children Of Bodom (anche dall’artwork non è difficile immaginare una certa passione per i finnici) con titoli anthemici quali ‘Kabbalah’, ‘Alchemist’, ‘Due Diaboli’ e ‘Infinitas Non’ abili a creare un pathos forse superiore alle reali potenzialità delle atmosfere profuse. A tratti i SevenSins escono dal seminato inserendo cori femminili (‘Mors Atra’) o elementi della cultura mediorientale (‘Avicenna’) ma per quasi l’intera durata dell’album la materia trattata è piuttosto omogenea e indirizzata ad una tipologia di pubblico precisa. Senza dubbio la chiave di volta per capire se i SevenSins potranno togliersi soddisfazioni all’estero sarà la dimensione dal vivo nel quale dovranno provare di sapere competere con l’ardua concorrenza. Altrimenti il rischio è che la copertina di ‘Due Diaboli Et Apocalypse’ si perda tra quelle simili in rete. Per il momento non siamo al cospetto di un disco originale ma divertente sicuramente sì. 

SevenSins
From Kazakistan

Discography
Obsessed With Violence 2013
Due Diaboli et Apocalypse 2016