A soli ventiquattro anni, la bella Sophie Payten si è già fatta un nome importante mettendosi in luce in luoghi e mercati differenti grazie alle sue doti performative. Di spalla a Àsgeir all’Harpa Eldborg, durante l’ultima edizione di Iceland Airwaves, ha entusiasmato migliaia di spettatori per la capacità di elevarsi al di sopra del folk sintetico che tanto ha fatto la fortuna di Bon Iver, una sorta di tutore, e che Tim Anderson (Banks), Alic Hcant (Perfume Genius, PJ Harvey) e Alex Somers (Sigur Ròs) hanno cercato di esaltare in fase di produzione. ‘Reservoir’ è stato registrato in giro per il mondo e potrebbe attrarre sia gli appassionati di indie pop sia gli ascoltatori più esigenti, sempre alla ricerca di voci che riescano a scaldare le loro fredde e piovose giornate. Oltre al singolo ‘Heaven I Know’, in scaletta spiccano ‘Long Way’, ‘Bitter End’ e ‘Myriad’. La base ideale per guardare al futuro con ottimismo ma soprattutto un punto di partenza per fare parlare della propria arte e crescere ancora nella dimensione live che, abbiamo già constatato di persona, è quella dove Gordi dà il meglio di sé.