-Core
Anxious
Rødhåd
Dystopian
Pubblicato il 12/11/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Unleash
02. Withheld Walk
03. Escape
04. Brief Respite
05. Awash
06. Glimmer Of Light
07. Target Line
08. Burst
09. Left Behind
10. Cast A Shadow
Songs
01. Unleash
02. Withheld Walk
03. Escape
04. Brief Respite
05. Awash
06. Glimmer Of Light
07. Target Line
08. Burst
09. Left Behind
10. Cast A Shadow

È vero che amo parlarvi di tutto ma forse è la prima volta che tratto un album di pura techno su queste pagine. Sebbene estremamente personale e variegata, la proposta del dj berlinese non si discosta troppo dalle regole del genere e dai valori dei dancefloor alternativi eppure chi ha avuto la fortuna di vederlo all’opera sa bene quanto siano potenti e estenuanti le sue esibizioni. Dopo singoli di successo come ‘Blindness’ e ‘1984’ e due EP, ‘Kinder Der Ringwelt’ e ‘Söhne Der Erde’, sostanzialmente serviti a trovare un suono distintivo, Rødhåd si misura sulla lunga distanza realizzando un vero capolavoro di atmosfere industriali e post-apocalittiche, melodie spettrali e beat lesivi per la mente che analizzano tutto quello che è successo in ambito techno dagli anni ottanta fino ad oggi. Una visione allucinata che si riflette nella foto di copertina di Matthias Wehofsky e permette all’artista di recuperare ambientazioni care alla propria etichetta, la Dystopian (Alex.Do, Distant Echoes) di cui fa parte anche Vril presente in ‘Target Line’, ma anche sfidare Cliff Martinez sul suo territorio, la colonna sonora di ‘The Neon Demon’ ovvero l’horror più avvincente degli ultimi tempi, girato da Nicolas Winding Refn. Berlino viene descritta in maniera ansiogena e confusa, a tratti sembra che i pattern ritmici tentino di imitare costruzioni imponenti e poco rispettose dell’ambiente, in altri casi invece il senso di distruzione che accompagna le vicende dello zombie gay protagonista di ‘Otto; or up with dead people’ di Bruce LaBruce è palese. Anche il medesimo risultato fotografico considerato che le tracce di ‘Anxious’ riescono veramente a trasmettere un’immagine chiara, fisica e alquanto solida di quei sentimenti di paura e insofferenza che proviamo abitualmente nel quotidiano. Spetta alla malata ‘Unleash’ introdurci nell’universo di Rødhåd e se la suddetta ‘Target Line’ e ‘Left Behind’ sembrano scritte apposta per essere consumate in qualche fumoso locale, ‘Escape’, che cita apertamente John Carpenter e le sfumature oscure dei suoi lavori più famosi, riesce a fissarsi in testa con un beat a 120 bpm, così dark da rendere buio qualunque vostro pensiero. ‘Withheld Walk’ e ‘Cast A Shadow’ possono vantare un notevole potere cinematico mentre ‘Brief Respite’ e ‘Burst’ proseguono nella direzione tracciata con le passate release e impongono degli standard altissimi a tutta la concorrenza. Ideale per sottomettere il Berghain così come per accompagnare i Nine Inch Nails ai maggiori festival, ‘Anxious’ è destinato a surclassare qualunque altro disco di elettronica e diventare un caso nel suo genere.  

Rødhåd
From Germania

Discography
Anxious (2017)