-Core
1755
Moonspell
Napalm Records
Pubblicato il 29/10/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Em Nome Do Medo
02. 1755
03. In Tremor Dei
04. Desastre
05. Abanão
06. Evento
07. 1 De Novembro
08. Ruínas
09. Todos Os Santos
10. Lanterna Dos Afogados
Songs
01. Em Nome Do Medo
02. 1755
03. In Tremor Dei
04. Desastre
05. Abanão
06. Evento
07. 1 De Novembro
08. Ruínas
09. Todos Os Santos
10. Lanterna Dos Afogados

Il 1 novembre 1755 Lisbona venne svegliata da una serie di terribili scosse telluriche che provocarono oltre 70,000 morti. Un evento che ispirò Voltaire a confutare le idee filosofiche di Leibniz e scrivere ‘Candido, o l'ottimismo’ e che i lusitani hanno scelto per realizzare l’opera più ambiziosa della loro carriera ricca di soddisfazioni. Ancora una volta la formazione guidata da Fernando “Langsuyar” Ribeiro (il cielo voglia che resusciti i Dæmonarch prima o poi) dimostra di essere al di sopra di qualunque genere o scena, pubblicando dieci tracce, per la prima volta cantate interamente in lingua madre, che segnano l’ennesimo capitolo determinante in una discografia che può contare su capolavori assoluti come ‘Irreligious’, ‘Sin/Pecado’ e ‘Alpha Noir’. Una serie incredibile di dettagli, sia lirici che sonori, digressioni estreme e fughe melodiche emozionanti. Scorrendo la scaletta si evince un costante senso di distruzione, apocalisse e oblio che Tue Madsen, in passato a servizio presso Meshuggah e Dark Tranquillity, ha esaltato puntando su una produzione organica e regalando grande spazio alla voce ed al basso di Aires Pereira. Un pò come accaduto di recente con ‘Medusa’ dei Paradise Lost, ‘1755’ è in grado di trasportare l’ascoltatore indietro nel tempo, confonderlo, stordirlo, trascinarlo in atmosfere orrende e affascinanti, renderlo consapevole della paura della divinità ancestrale (‘In Tremor Dei’ nella quale appare Paulo Bragança) e del disastro descritto dalla copertina di João Diogo. Semplicemente da brividi ‘Evento’, ‘Todos Os Santos’, non a caso scelta per anticipare l’uscita dell’album, e ‘Lanterna Dos Afogados’ (reprise dei brasiliani Os Paralamas do Sucesso) che chiude in maniera crepuscolare una scaletta apocalittica e dinamica nella quale convivono sentimenti di sofferenza, tragedia, speranza e dissoluzione spirituale. Da un’immane tragedia nacque rapidamente una nuova città, un’apertura mentale totalmente nuova per il vecchio continente e una libertà di pensiero che ancora oggi viene invidiata in altre culture. Quella libertà di pensiero che i Moonspell traducono in metal oscuro e sublime. Quell’amore, fortissimo, che rimarrà intatto finché un gesto, un piccolo gesto, non tornerà a placare il mare.  

Moonspell
From Portogallo

Discography
Wolfheart (1995)
Irreligious (1996)
Sin/Pecado (1998)
The Butterfly Effect (1999)
Darkness and Hope (2001)
The Antidote (2003)
Memorial (2006)
Under Satanae (2007)
Night Eternal (2008)
Alpha Noir - Omega White (2012)
Extinct (2015)
1755 (2017)
Hermitage (2021)