Il passaggio da Ulterium a Napalm è significativo di quanto sia cresciuta negli ultimi quattro anni una band che onora il nostro paese proponendo un symphonic metal variegato e pieno di spunti interessanti. Lacuna Coil a parte, che a mio parere non andrebbero nemmeno inseriti nel calderone, ricordo tanti goffi tentativi di gruppi italiani di ritagliarsi uno spazio nella comunità internazionale o semplicemente riuscire ad imbarcarsi in qualche tour di rilievo. Il passato è però alle spalle perché i modenesi possono vantare una cantante come Federica Lanna che, oltre a fattezze non certo trascurabili, dimostra una personalità spropositata di canzone in canzone. ‘Alba’ riparte dalle certezze del debutto e aggiunge una produzione nettamente migliore e arrangiamenti originali che fin dal primo ascolto permettono di entrare in connessione con la band. Le linee melodiche sono potentissime ed efficaci, i riff melodic death non sono scopiazzati a caso dai pionieri svedesi e le parti orchestrali sono state inserite con intelligenza e non ammorbano mai il tessuto ritmico. Questa scelta pagherà dal vivo e nell’ottica di un’affermazione all’estero. ‘Where The Light Is Bleeding’ è stata scelta per anticipare l’uscita dell’album ed in effetti è un singolo fenomenale ma anche ‘Lost In My Eyes’, nella quale Federica si supera veramente, e ‘Through The Looking Glass’, che anticipa la title track con sfumature gotiche e un giro armonico ricco di fascino, sono imperdibili.