Sono trascorsi tre anni da ‘Adrian Thaws’ e pure sembra ieri. La nuova vitalità, mostrata anche in tour, da uno degli artisti più controversi e geniali del panorama elettronico internazionale si conferma in questa dozzina di tracce che gode di suoni incredibili e di una collaborazione più riuscita dell’altra. Senza l’uniforme che il pubblico e gli addetti ai lavori gli hanno sempre messo addosso, Tricky è ancora più naturale e personale, può permettersi di scherzare con Asia Argento, luminosa come al solito in ‘Wait For Signal’, e Smoky Mo, la nebbiosa ‘Bang Boogie’ prodotta da Gazgolder, e di lasciare che Francesca Belmonte e Martina Topley-Bird mostrino ancora al mondo tutto il loro talento. In effetti ‘New Stole’ e ‘When We Die’ sarebbero sufficienti a consigliare l’acquisto ma alla lunga in ‘Ununiform’, come nel suo predecessore tra l’altro, emergono sfumature degli arrangiamenti che al primo ascolto appaiono in secondo o addirittura terzo piano. ‘It’s Your Day’ è il passaggio migliore tra quelli compilati con Scriptonite perché livido e cinico come ai tempi di ‘Maxinquaye’ e ‘Pre-Millennium Tension’. Il beat di ‘The Only Way’ è stato impreziosito dal contributo del rapper russo Vasiliy Vakulenko e nei risvolti del singolo è possibile riscontrare anche alcuni spunti alla Gaika ed alla post dubstep. Da non perdere anche il pop bristoliano ‘Dark Days’, con Mina Rose, che ci ricorda, qualora qualcuno se lo fosse dimenticato, che Tricky potrebbe tranquillamente comporre singoli radiofonici e vivere di rendita. La sua indole però è un’altra, grezza, sudicia e pornografica e proprio per questo ci piace tanto.