-Core
Melancholia Hymns
Arcane Roots
Easy Life Records
Pubblicato il 14/09/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Before Me
2. Matter
3. Indigo
4. Off the Floor
5. Curtains
6. Solemn
7. Arp
8. Fireflies
9. Everything (All at Once)
10. Half the World
Songs
1. Before Me
2. Matter
3. Indigo
4. Off the Floor
5. Curtains
6. Solemn
7. Arp
8. Fireflies
9. Everything (All at Once)
10. Half the World

Quando sento il termine “melancholia” la mente vola subito al bellissimo e contorto film di Lars Von Trier che vede protagonista Kirsten Dunst. In effetti anche il gruppo, fondato a Kingston Upon Thames, Londra dal chitarrista Andrew Groves e dal batterista Daryl Atkins, qualcosa di malato e sinistro lo possiede e non soltanto perché il proprio sound fonde il meglio dell’indie rock contemporaneo con elementi progressive, hardcore e post rock. Scorrendo la scaletta di questo secondo lavoro in studio, molto più vario rispetto a ‘Blood And Chemistry’, è facile riconoscere referenze, più o meno volute, a Biffy Clyro, Amber Run e Lower Than Atlantis ma ciò non intacca minimamente la personalità di questi musicisti che interpretano al meglio le esigenze delle nuove generazioni senza mettere da parte i valori con cui sono cresciute quelle passate. L’utilizzo dell’elettronica in certi frangenti è fondamentale per la costruzione degli arrangiamenti e passaggi decisamente aggressivi e potenti si accompagnano ad altri nei quali il guitar work si fa più elegante e la batteria emerge meno nel tessuto strumentale. L’uscita dell’album è stata anticipata da quattro singoli, tra cui gli ultimi ‘Everything (All At Once)‘ e ‘Off The Wall‘, oltre ai primi estratti ‘Matter’ e ‘Curtains’, che mettono in luce le qualità vocali di Andrew Groves. Dal mini ‘Left Fire’ pare passata un’eternità ma se il trio dimostrerà di essere cresciuto anche dal vivo nessun limite è precluso. Esattamente come nella filmografia di Lars Von Trier.

 

Arcane Roots
From UK

Discography
2013 Blood And Chemistry
2017 Melancholia Hymns