Le note di una tastiere e un bellissimo arpeggio di chitarra introducono il debutto su SharpTone Records dei texani che si definiscono easycore, ammiccano spesso all’emo e non cercano certo di essere la band più heavy del pianeta. Al contrario, rispetto ad alcune uscite recenti delle sussidiarie di Nuclear Blast, ‘Works Of Progress’ sembra puntare su un pubblico più adolescenziale e di estrazione punk e singoli come ‘24 Hours’ e ‘Playing For Keeps’ sembrano costruite appositamente per centrare l’obiettivo. Non tutta la scaletta è coesa ma di sicuro gli autori di ‘First Thing First’ e ‘Holding On To What We Know’, amanti delle ancore e dei fumetti, hanno compiuto dei progressi importanti e possono contare su un frontman come Jay Martinez che non ha niente da invidiare a tanti colleghi pubblicizzati in lungo e largo al di là delle loro reali qualità. ‘Sundress Funeral’, ‘Chin Up’ e ‘Works Of Progress’ gli altri passaggi da cui partire per avvicinarsi gradualmente ad una proposta che tecnicamente non si fa certo disprezzare anche se potrebbe non trovare consensi in buona parte dei metallari che seguono con insuperabile fedeltà le uscite dell’etichetta tedesca.