Un disco stranissimo quello con cui Phil Labonte, ex Killswitch Engage e Shadows Fall, porta avanti la sua creatura a quindici anni dall’esordio ‘Behind Silence And Solitude’. Un viaggio nel metalcore che ha visto la pubblicazione di capitoli significativi come ‘This Darkened Heart’ e ‘The Fall Of Ideals’ ma anche qualche battuta a vuoto di troppo che ha fatto calare la considerazione della vecchia guardia. Un po' come suggerisce il titolo, ‘Madness’ è un disco tutt’altro che monolitico e monocorde. Al suo interno le influenze sono disparate e sembra quasi che il frontman originario del Massachusetts ed i chitarristi Oli Herbert e Mike Martin, ex Flatlined, abbiano voluto sperimentare il più possibile per assicurarsi maggiore varietà nelle future esibizioni dal vivo. Il risultato è disarmante, alcuni pezzi colpiscono in positivo e trascinano mentre altri sembrano affrettati e possono essere rapidamente skippati (per esempio la ballata ‘If I’m Honest’ che pare uno scarto dei Filter). Senza dubbio meglio delle uscite sfacciatamente commerciali di ‘The Order Of Things’ ma ancora i “nuovi” All That Remains sembrano alla ricerca di quadrare il cerchio. Resta la curiosità di vedere Aaron Patrick – bassista molto tecnico che ricordiamo con Bury Your Dead, In Flames e DevilDriver e che si trova senza dubbio a suo agio al fianco di Jason Costa – alle prese con i vecchi pezzi.