Per un breve periodo venivano indicati come emo anche i conduttori del telegiornali. Adesso di emo non si parla più quasi fosse un offesa. Ci pensano questi ragazzi originari del New Jersey a ricordarci com’era il buon emo rock con ritornelli che arrivano tutti al dunque, ritmiche efficaci e stacchi aggressivi ben bilanciati con quelli melodici. La copertina poi è assolutamente perfetta. Il viso della ragazza, lo sguardo e le labbra sanno tanto di Sherilyn Fenn o dovrei dire Audrey Horne di Twin Peaks e ciò non guasta affatto. Non è passato molto da quando ‘Your Clothes’, tratta dall’ep ‘Death Deserves A Name’, si è fatta notare eppure i progressi compiuti dai Can’t Swim sono notevoli, a partire dall’uso della voce di Chris Loporto che adesso riesce ad illuminare qualunque pezzo senza mai annoiare. A qualcuno piaceranno di più pezzi tirati come ‘What’s Your Big Idea’ e ‘We Won’t Sleep’, ad altri melodie più lente a fissarsi nella testa come ‘Quitting’ e ‘Molly’s Desk’ ma alla fine ‘Fail You Again’ arriva in ogni caso. La grana delle chitarre di Mike Sanchez e Danny Rico ricorda i dischi hardcore newyorkesi eppure ‘$50,000,000’ e ‘One Shot’ sono quanto di più lontano ci possa essere da tale scena. Oltre alla bravura tecnica dei componenti, buona parte dell’efficacia dell’album sta proprio in questa varietà.