Tornano i re dello sludgecore. Con ‘Confederacy Of Ruined Lives’ Jimmy Bower e soci recuperano la forma che sembrava definitivamente persa e si mettono alle spalle il momento no culminato con la pubblicazione della raccolta ‘Southern Discomfort’. In particolar modo la voce rabbiosa di Mike Williams si ripresenta ai livelli di ‘Dopesick’ e l’intero lavoro ne guadagna. ‘Self Medication Blues’ e ‘Blood Money’ sono senza dubbio i pezzi più riusciti e avvolgenti ma la considerazione più importante mi sembra quella che i ragazzi di New Orleans sono ancora vivi e non hanno intenzione di lasciare la strada che un tempo i Black Sabbath hanno tracciato e che adesso i cugini Crowbar (ricordate i fenomenali Down con Phil Anselmo alla voce ?) e i giovani Iron Monkey, Bongzilla e Raging Speedhorn stanno portando avanti ispirandosi ai vecchi campioni. Non importa che lo dica, chi ama il genere e un certo modo di essere sa cosa fare