-Core
Heaven :x: Hell
Sum 41
Rise Records
Pubblicato il 27/03/2024 da Francesco Brunale
Songs
HEAVEN
1. Waiting On A Twist Of Fate
2. Landmines
3. I Can’t Wait
4. Time Won’t Wait
5. Future Primitive
6. Dopamine
7. Not Quite Myself
8. Bad Mistake
9. Johnny Libertine
10. Radio Silence

HELL
1. Preparasi A Salire
2. Rise Up
3. Stranger In These Times
4. I Don’t Need Anyone
5. Over The Edge
6. House Of Liars
7. You Wanted War
8. Paint It Black
9. It’s All Me
10. How The End Begins

Dopo ben venticinque anni di onorata carriera e una bella vagonata di dischi venduti, i Sum 41 hanno deciso di sciogliersi. Per porre fine ad un viaggio lungo ed entusiasmante, i canadesi hanno voluto fare un ulteriore regalo ai propri fans, mettendo sul mercato un ultimo disco a cui farà da epilogo un tour mondiale che li porterà anche dalle nostre parti. “Heaven: X: Hell” è un lavoro particolare, perché risulta suddivisibile in due parti ugualmente sovrapponibili una sull’altra. “Heaven” è un vero e proprio omaggio alla prima parte di carriera quando la band si muoveva su connotati tipici del new punk, facendola apparire come una sorella di altre formazioni quali Lit, Zebrahead e gli stessi Green Day. Dunque, ci troviamo dinnanzi a canzoni rapide, veloci, simpaticamente orecchiabili, ma molto stereotipate nella forma e anche nella sostanza. Non ci sono sorprese, ma certezze assolute, tra cui “Dopamine” che, probabilmente, è la migliore traccia di questo primo lotto. La seconda parte dal titolo “Hell”, invece, ha delle sonorità decisamente più toste e forti che fanno avvicinare i Sum 41 a una di quelle formazioni new metal di cui negli Stati Uniti vi è ampia traccia. Le chitarre risultano più robuste, in certi casi molto compresse e il tiro che si registra per ogni canzone è energico e duro. Non ci sono capolavori, perché il problema cronico dei canadesi rimane sempre lo stesso, ovvero quello di scrivere canzoni discrete, ma mai memorabili e questo rende ogni loro pezzo simile a un altro. Non è un caso che la cosa migliore risulti una cover molto interessante di “Paint It Black”, storico capolavoro dei Rolling Stones. Insomma, in un album doppio e dal duplice significato, che va inteso come il testamento definitivo da parte di un gruppo divisivo per certi aspetti, ci saremmo aspettati qualcosina in più rispetto ad un’ordinarietà a cui si era abituati se si è stati a contatto con i Sum 41 da quando sono nati ad oggi. Nulla di nuovo sotto il sole, ma questo, comunque, non impedirà a Deryck Whibley e compagni di vendere tanti dischi e fare molti sold out ai prossimi concerti estivi.

Songs
HEAVEN
1. Waiting On A Twist Of Fate
2. Landmines
3. I Can’t Wait
4. Time Won’t Wait
5. Future Primitive
6. Dopamine
7. Not Quite Myself
8. Bad Mistake
9. Johnny Libertine
10. Radio Silence

HELL
1. Preparasi A Salire
2. Rise Up
3. Stranger In These Times
4. I Don’t Need Anyone
5. Over The Edge
6. House Of Liars
7. You Wanted War
8. Paint It Black
9. It’s All Me
10. How The End Begins
Sum 41
From Canada

Discography
2001 – All Killer No Filler
2002 – Does This Look Infected?
2004 – Chuck
2007 – Underclass Hero
2011 – Screaming Bloody Murder
2016 – 13 Voices
2019 – Order in Decline
2024 – Heaven :x: Hell