-Core
Sofy Major
Francia
Pubblicato il 02/07/2013 da Lorenzo Becciani

Cosa c'è di sbagliato nel cercare di idolatrare qualcuno?
Cosa c'è di buono? Rispetto le persone che amano e venerano ma ho dei problemi con i loro idoli. E' un problema sociale importante e non parlo solamente di religione. Il termine “Idolize” ha a che vedere con falsi profeti, artifatti di culto ed eventi sociali. La televisione per esempio ha più sudditi di qualunque Gesù o Maometto anche se il suo scopo principale è quello di fare soldi. Credo che la cosa più importante nella vita sia essere in grado di applicare un approccio olistico a qualunque situazione. Bere birra invece di mettersi davanti al grande schermo può certamente aiutare.

Dove avete preso ispirazione per scrivere le vostre canzoni?
Probabilmente dal fatto che non stiamo mai fermi. Siamo iperattivi, lavoriamo in continuazione e cerchiamo sempre nuove sfide. Quando passo i momenti peggiori cerco di occuparmi in qualche modo altrimenti morirei di stress ne sono certo. Non ti parlerò di metal, hardcore, noise, punk, avantgarde o qualunque modo tu desideri definire la nostra musica. Se suoni musica per freak significa che sei un freak anche te.

Cosa è successo dopo la release di 'Permission To Engage'?
Abbiamo suonato molto. Circa duecento concerti in Europa e pure le date americane che sono state incredibili soprattutto per il fatto che siamo riusciti ad organizzare quasi tutto tramite amici. Non siamo sotto contratto per una label importante come la Relapse o la Deatwish. Questo aiuterebbe ma tante persone pensano che altrimenti non esistano opportunità di portare avanti i propri obiettivi. Se desideri davvero qualcosa non devi fare altro che impegnarti per realizzarla. Nel frattempo abbiamo realizzato un disco con i nostri amici Membrane e Uncle Touchy.

Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare il nuovo materiale?
In realtà avevamo già iniziato prima che 'Permission To Engage' venisse pubblicato. In totale il processo è durato due anni. Le studio sessions erano scheludate per durare venti giorni poi a causa della totale distruzione dell'uragano Sandy abbiamo dovuto accorciare i tempi e trovare nuove opportunità. In due settimane siamo riusciti a registrare tutto.

Avete aggiunto altre canzoni dopo il disastro?
Anche se tutto il materiale era pronto c'è stata sicuramente un'influenza sull'esecuzione. Una diversa intrepretazione. Avevo perso anche qualche testo. Per sei mesi avevamo pianificato ogni singolo particolare e tutto è andato storto. Quando è successo non puoi immaginare la frustrazione. Non potevamo incolpare nessuno ma credevamo di essere stati colpiti da una maledizione o qualcosa del genere. E' indubbio il fatto che questo abbia condizionato la resa finale del disco.

Sappiamo del grande contributo di Dave Curran e Andrew Schneider. Ci sono altre persone che vi hanno aiutato nel momento peggiore?
Joshua Lozano di Fashion Week, Family e Cobalt è stato importante perché ci ha prestato del materiale senza il quale non avremmo potuto terminare il lavoro. Pure John LaMacchia dei Candiria e la sua amica Sabrina Ellie, che suona con lui nei Crooked Man, i ragazzi di Descender, Biipiigwan, Great Sabatini e Uncle Touchy.

Avete una visione diversa degli Stati Uniti dopo questi eventi?
Sapevamo che sarebbe stato difficile. Molti amici europei ci avevano avvisato che le cose sarebbero state diverse oltre oceano. A differenza del vecchio continente non hai posto dove dormire, cibo, bevute ed è tutto un altro modo di pensare. Dopo l'uragano ci dicevano che era complicato organizzare un tour ma alla fine siamo sempre vivi, abbiamo incontrato grandi persone e suonato in posti fantastici.

Adesso prova a recensire 'Comment', 'UMPKK' e 'Coffee Hammam' per i nostri lettori..
'Comment' è una traccia urbana. Ogni volta che la ascolto mi viene voglia di andare per strada a tirare molotov contro le macchine. Mi sa che ero un pò arrabbiato quando l'ho scritta. 'UMPKK' è una traccia da autostrada. Anch'io guido il furgone ed è stata composta con quell'obiettivo. Quando siamo in tour apro il finestrino, mi accendo un joint, bevo una birra e ascolto questo pezzo. 'Coffee Hammam' parla invece degli effetti di fare parte di un gruppo, dei rapporti che stringi anche nei casi peggiori. L'ho scritta dopo che l'uragano aveva distrutto mezza New York. E' un pezzo molto duro che ti fa capire come i tuoi amici possano farti sentire in una vera famiglia.

Chi è 'Steven The Slow'?
Un amico che fuma un sacco di marjuana ma riesce ugualmente ad essere attivo.

Perchè avete scelto 'Power Of Their Voice' nel catalogo dei Portobello Bones?
E' una delle prime canzoni della band che ho sentito. E' una hit, tutti noi siamo loro fan ed è strano che non siano mai riusciti ad avere successo all'estero. Negli anni novanta la scena noise francese era importante ma nessuno ne sapeva niente. Basta pensare a Les Thugs, Driveblind, Tantrum, Condense e Hint. 'Power Of Their Voice' mi fa tornare ai tempi in cui ascoltavo punk e credo sia bello tributare una band locale anche se si è sciolta da tredici anni.

Trovi che 'Eden Of Earth' sia ancora attuale?
Lo è sicuramente. Il sound è crudo, modesto dal punto di vista economico ma a chi ascolta quella musica non interessa. A quei tempi c'erano un sacco di band hardcore oscure che suonavano le stesse cose compresse anche se non avevano riff di valore. Suoni potenti che dal vivo facevano schifo. Quando ascolto un disco di Negative Approach o Kepone non mi interessa della qualità sonora. Pensa al primo album dei Black Sabbath. E' pieno di errori eppure è imperdibile!

Quali sono le vostre influenze più recenti?
Mi piacciono gli Akimbo ma non direi che è un'influenza. Quando ero piu' giovane ascoltavo Isis e Botch. Anche i Coalesce. Però mi sono un pò allontanato dall'hardcore. Dammi una bottiglia di whisky e del buon jazz e sarò la persona più felice del mondo.

Come è nata la collaborazione con gli Uncle Touchy?
Cercavamo compagni di tour per le date americane e abbiamo contattato Lee della No List Records che aveva pubblicato dischi eccellenti come Ken Mode, Great Sabatini e proprio Uncle Touchy. Abbiamo pensato a loro e hanno subito accettato di passare del tempo con dei vagabondi francesi. Con il chitarrista Mike si è subito creato un bel rapporto e da lì è nata l'idea di un disco insieme.

Perché tre è meglio di quattro?
Ci sono meno persone di cui preoccuparsi e quindi meno problemi.

(parole di Mathieu Molin)

Sofy Major
From Francia

Discography
Permission To Engage (2010)
Idolize (2013)
Waste (2015)
Total Dump (2019)