-Core
Night In Gales
Germania
Pubblicato il 11/10/2011 da Lorenzo Becciani

 

Come avete speso il tempo trascorso dalla release di 'Necrodynamic'?
Siamo stati impegnati con altri progetti non necessariamente musicali. In questi dieci anni sono usciti i dischi di Deadsoil, The Very End, Grind Inc e In Blackest Velvet con membri della band coinvolti. Aggiungi problemi di studio e lavoro..
 
Cosa è successo dopo l'uscita di 'Ten Years Of Tragedy'?
Abbiamo mantenuto un profilo molto basso. Pochi concerti e nessuna etichetta perché eravamo concentrati sui gruppi citati. Sapevamo che ci sarebbe stato nuovamente spazio per i Night In Gales e aspettavamo il momento giusto. 
 
Come avete trovato la scena?
Ogni periodo ha i suoi pregi e i suoi difetti. Mi considero parte del movimento metal non solo come musicista ma anche come appassionato. Anche lavorando dietro le quinte ho mantenuto una visione in prospettiva. Ci sono delle ottime band e altre che fanno schifo ma alla fine è tutta questione di gusti.
 
Quali sono le differenze principali tra il nuovo materiale e dischi del calibro di 'Necrodynamic' e 'Nailwork'?
In dieci anni ci siamo evoluti come persone e come musicisti. 'Five Scars' rappresenta quello che siamo diventati. Si tratta sempre di death metal melodico ma abbiamo cercato di avere una sorta di approccio da “best of” in modo da pubblicare canzoni senza tempo. Nessuno dei nostri dischi è uguale al precedente anche se puoi riscontrare elementi del passato. Jens ha scritto delle fantastiche canzoni anche se immagino sia una dichiarazione piuttosto scontata in un'intervista.
 
Perchè avete scelto 'This Neon Grave' come anteprima?
Perchè riflette l'essenza della band. Non è sicuramente il pezzo più originale ma è diretto come una bomba. Ci è piaciuto subito quando lo abbiamo registrato. 
 
Di cosa parla il testo?
Ho cercato di creare atmosfere colorate giocando con strane parole e stabilendo un codice lirico personale. Spero che il suo significato non debba mutare col tempo anche se il punto di vista è chiaramente contemporaneo. Principalmente tratta di avidità umana. E' la storia di un gruppo di sociopatici che si muovono in questo mondo di tentazioni in cerca di successo, fama, denaro e altri miti moderni. Il loro destino è quello di perdersi tra false promesse e una serie di neon che brillano ad intermittenza quasi fossero la loro tomba. 
 
Cosa avete chiesto a Dan Swanö in termini di mixaggio?
Il disco è stato registrato in tre studi diversi. La batteria allo Studio 141 con Rudi Grueninger, chitarra e basso nello studio personale di Jens e infine la voce ai Synesthesis Studios quindi avevamo bisogno di qualcuno che riuscisse a regalarci il suono migliore possibile. Volevamo qualcosa di organico, onesto e ruvido. Non educato e sfarzoso. La tecnica fine a sé stessa non serve a niente anche se parliamo di old school. Siamo onorati di avere collaborato con un'icona del metal come lui.
 
Quali sono i migliori album di death metal melodico che hai ascoltato nell'ultimo periodo?
Uno soltanto, 'Five Scars' eh eh....
 
Cosa si prova ad avere un batterista italiano?
Per certi versi Antonio è più tedesco di noi anche se naturalmente ha origini italiane. A parte guidare veloce non ha troppi retaggi del vostro paese. Una volta suonavamo in Austria e un tipo ubriaco ha molestato la sua ragazza. Voleva uccidere lui e tutti gli austriaci. E' stato divertente.
 
Qual è il pezzo più difficile da suonare sull'album?
Anche se abbiamo il nostro livello di abilità tecnica ma non siamo certo dei prog nerd e suoniamo soltanto quello che proviene dal nostro cuore. Stranamente i passaggi più difficili sono quelli che sulla carta dovrebbero essere più facili. Per un batterista se non è giornata è più complicato suonare un beat melodico che un blastbeat. Al momento non ho trovato un pezzo più difficile dell'altro ma non abbiamo ancora avuto modo di provare insieme e quindi potrebbero nascere delle situazioni interessanti in sala prove. 
 
Intendi trasmettere un messaggio particolare con le tue liriche?
Prima di tutto un buon testo deve supportare l'atmosfera creata dalla musica. E' un processo di simbiosi con i riff e le melodie. I testi sono autobiografici e riflettono la mia visione del mondo. Non sono una persona negativa  ma scrivo più facilmente quando sono giù. E' come se fosse una catarsi e considerata l'energia profusa credo che valga davvero la pena leggerli. Quindi se avete scaricato l'album illegalmente mandateci una email e vi spediremo i testi eh eh..
 
Quali sono i vostri prossimi piani? Verrete a suonare dalle nostre parti?
Non vediamo l'ora di tornare in Italia. Stiamo parlando con qualche agenzia di booking e speriamo di organizzare molte date il prossimo anno.
 
Che rapporto hai con vizi capitali come lussuria e ira?
Non sono vizi capitali ma attributi umani. Di sicuro ci porteranno all'apocalisse ma cosa sarebbe vivere senza un minimo di apocalisse?
 
(parole di Björn Gooßes)
Night In Gales
From Germania

Discography
Towards the Twilight (1997)
Thunderbeast (1998)
Nailwork (2000)
Necrodynamic (2001)
Five Scars (2011)
The Last Sunsets (2018)