-Core
Our Mirage
Germania
Pubblicato il 16/08/2018 da Lorenzo Becciani

Come è nata la band?
Ci siamo formati nel marzo del 2017 e abbiamo subito pubblicato il nostro primo singolo ‘Nightfall’. Il pezzo l’ho scritto io dopo aver lasciato la mia band precedente e quando avevo ancora solo un progetto solista. Una volta scritto il pezzo ho capito che avevo bisogno di altri musicisti per spingere il progetto ad un livello più alto possibile e quindi ho chiesto ai miei amici di darmi una mano.

Quali sono le vostre influenze principali?
Siamo sicuramente influenzati da band post hardcore e pop. La scena tedesca è piuttosto attiva e le band più famose sono  Annisokay, Alazka e To The Rats & Wolves. Tra le meno conosciute ci piacciono molto anche Never Back Down, Breathe Atlantis e Breakdowns at Tiffany’s.
 
Quali sono i vostri obiettivi adesso che ‘Lifeline’ sta per conquistare il mondo?
Di sicuro speriamo di raggiungere il maggior numero di persone possibili e non vediamo l’ora di suonare dal vivo.

Come siete entrati in contatto con Arising Empire?
Appena finito l’album abbiamo inviato loro un’email e ci è andata bene! Nel loro roster ci sono band del calibro di Imminente, Annisokay, Any Given Day, Alazka e While She Sleeps e quindi non potevamo chiedere di più.

Dove avete registrato l’album? Chi si è occupato di produzione e mixaggio?
Ho scritto, registrato, mixato e masterizzato l’album tutto per conto mio. Lavoro come ingegnere del suono e produttore ai Mega Blaster Recordings.

‘Lost’ è un singolo spettacolare così come lo erano ‘The Unknown’ e ‘Nightfall’. Quali sono gli altri passaggi chiave dell’album?
‘Believe’ è un pezzo molto emozionante in cui parlo di quello che ho provato quando uno dei miei amici è morto. Un altro pezzo che secondo me merita è ‘Heartbeat’ ma sono sicuro che ognuno dei lettori avrà il suo preferito.
 
Com’è stato girare il video? Qualche storia divertente a riguardo?
Girare video con Mirko Witzki è sempre divertente. Durante le riprese del video di ‘The Unknown’ per esempio stavo facendo headbanging al momento del chorus finale e in qualche modo mi sono dato una ginocchiata in testa. Ho visto le stelle ma ho comunque continuato come se non fosse successo nulla per non rovinare tutto. Il risultato è stata una leggere commozione cerebale ed un ginocchio nero e blu.  

I testi sembrano molto intimi e personali. Cosa desideri esprimere?
Scrivo sempre delle mie esperienze personali. Ho sofferto di depressione quando ero molto giovane e ho tentato il suicidio a dieci anni. Adesso sono uscito da quel buco nero e cerco di essere più positivo. Voglio mostrare a chi soffre di depressione, ansia o qualsiasi altra malattia che non si deve sentire solo e c’è sempre un modo per uscirne. Questo è il motivo per cui ogni pezzo ha sempre un lato positivo.

(parole di Timo Bonner)

Our Mirage
From Germania

Discography
Lifeline - 2018
Unseen Relations - 2020