-Core
The Spirit
Germania
Pubblicato il 01/08/2018 da Lorenzo Becciani

Mi piacerebbe partire dal bellissimo artwork di Costin Chioreanu. Ha un significato particolare?
Ovviamente si riferisce al titolo dell’album.

A parte misticismo e oscurità, cosa desiderate trasmettere con le vostre liriche?
Le liriche sono i miei pensieri e parte di quello che succede nella mia mente. Non c’è un messaggio specifico che voglio diffondere. É importante che le liriche trasferiscano l’energia e le emozioni oscure che ho dentro in maniera da adattarsi alla musica.

‘Sounds From The Vortex’ è un titolo epico che evoca atmosfere proveniente direttamente dalle tombe scandinave. Quali erano i vostri obiettivi quando avete dato vita al progetto?
Creare musica che ci sarebbe piaciuto ascoltare. Suoni dark con un sacco di energia e emozioni. Musica che nasce dal cuore con un suono organico e non quella plastica di merda che si trova sempre di più in circolazione.

Quali sono le tue influenze principali?
In termini sonori soprattutto il rock, la musica classica e l’heavy metal. E naturalmente black e death metal, specialmente scandinavi. Ma l’influenza più grande è rappresentata dal vita stessa.

Com’è la scena extreme metal tedesca? Quali sono i vostri gruppi preferiti?
Purtroppo la maggior parte dei gruppi tedeschi è a livello underground. Quelli più famosi provengono da USA, Scandinavia o Polonia. Personalmente mi è piaciuto molto l’ultimo album dei black metaller Ascension e non vedo l’ora di ascoltare il nuovo lavoro dei Chapel Of Disease.

Perché non mostrate i vostri veri nomi?
Chi se ne frega dei nomi? L’unico che conta è The Spirit.

Avete fatto parte di altri gruppi in passato?
Sì ma esattamente come per i nostri nomi non è un aspetto importante. Al momento siamo tutti focalizzati solamente su The Spirit.

Come siete entrati in contatto con Nuclear Blast?
Dopo avere registrato l’album abbiamo contattato diverse label ma nessuna era veramente interessata. Non ci siamo scoraggiati e abbiamo deciso di fondare la nostra etichetta e pubblicarlo per conto nostro. Non c’era nemmeno venuto in mente di contattare una label come Nuclear Blast. Pensavamo fosse troppo grossa e non potesse essere interessata a noi. Ad un paio di mesi dall’uscita di ‘Sounds From The Vortex’ per Eternal Echoes hanno mostrato interesse e così è nato il contatto.

Mi piace molto l’edizione vinilica. Siete fanatici del formato?
Sì certo, il vinile è grandioso. Nella mia collezione ho diverse cose interessanti dei Blue Öyster Cult ma anche il vinile blu di ‘Sounds From The Vortex’ è diventato una rarità perché è finito subito sold-out.

Quali sono i passaggi chiave dell’album?
Non ci sono. È il motivo per cui ci sono solo sei pezzi. Solo il meglio del meglio.

Dove lo avete registrato?
Abbiamo fatto tutto agli Iguana Studios in Germania agli inizi dello scorso anno. Volevamo che il suono catturasse lo spirito del gruppo. Organico ma non garage, ben prodotto ma non di plastica. Nell’album puoi sentire bene qualunque strumento e ci sono dei piccoli errori di chitarra e batteria. Non abbiamo di proposito volerli pulire per mantenere il feeling umano che purtroppo si sta sempre più perdendo nella musica metal.

Vi state per imbarcare in un tour europeo con Hypocrisy e Katakysm. Sensazioni?
Siamo onorati e non vediamo l’ora di portare i pezzi di ‘Sounds From The Vortex’ in tutta Europa. È una grande opportunità per raggiungere tanta gente che ancora non ci conosce.

 

(parole di MT)

The Spirit
From Germania

Discography
Sounds From The Vortex (2017)