-Core
Spiritual Front
Italia
Pubblicato il 27/04/2018 da Lorenzo Becciani

Come è nato il rapporto con Prophecy Productions?
Di solito i musicisti si lamentano delle etichette oppure viceversa le etichette si lamentano dei gruppi. In realtà ero abbastanza contento di come andavano le cose con la Trisol. Si sono sempre comportati bene con me ma pensavo che si sarebbero mossi in altri territori. In ogni caso siamo rimasti in buoni rapporto tanto che il nuovo progetto a cui sto lavorando, in questo caso siamo in ambito industrial e synth pop, uscirà per la Trisol. In questi anni ho avuto contatti con varie label tra cui Mute, Sacred Bones e Out Of Line ma alla fine ho scelto la Prophecy Productions con la quale avevo già parlato in precedenza. Per il momento non posso lamentarmi.

Perché ‘Amore Braque’ ovvero amore balordo?
Più del film di Zulawski mi piaceva il titolo che nella mia testa descrive il tipico amore malato, appiccicoso, perverso.

Non hai tradito Fassbinder quindi..
No, anche perché anche in altri registi, per esempio Pasolini, è presente una forza, una maschia prepotenza, una volontà di sottomettere l’altro in termini sessuali o sentimentali. In quasi ogni forma d’amore ci sono meccanismi che portano a dominazioni di questo tipo.

Quando hai iniziato a comporre il materiale per il nuovo album?
In verità compongo sempre. Mi appunto le cose quando sono in tour, negli alberghi ecc..

Possiamo trovarci anche qualcosa degli Smiths visto che hai portato in giro un omaggio al gruppo britannico?
Gli Smiths sono da sempre il mio gruppo preferito anche se ascolto cose diverse come il metal o l’elettronica. Non credo mi abbiano influenzato molto a livello sonoro o compositivo ma di sicuro ho quella tipologia di musica dentro di me.

Il nome degli Spiritual Front è stato sempre associato alla tua figura ma ‘Amor Braque’ sembra il tuo lavoro più condiviso di sempre..
Senza dubbio è così. Io scrivo le canzoni, mi occupo della direzione musicale e dei testi ma non potrei mai crearle come le senti su disco senza l’apporto degli altri musicisti. Con me ci sono Andrea Freda e Riccardo Galati ma anche Fabio Colucci, che ha partecipato alla stesura degli arrangiamenti, lo considero un membro della band. Un ruolo importante l’hanno svolto anche Stefano Puri, con cui ho realizzato ‘Black Hearts In Black Suits’, il trombettista Massimo Guerra e Matt Howden che ha registrato le backing vocals di ‘Children Of The Black Light’. Sono il direttore ma alla fine è un lavoro corale. Niente di autoreferenziale o ancor peggio masturbatorio.

Nell’artwork di Marco Soellner dei Klimt 1918 mi ha colpito un’immagine con suscritto “your son may become homosexual” e molti personaggi famosi raffigurati..
Con Marco siamo cresciuti insieme, gravitiamo da tempo nella stessa scena e quindi ci fidiamo ciecamente l’uno dell’altro. L’elemento sessuale fa parte del concept dell’album. Personalmente sono per una sessualità libera quando è condivisa e consapevole. Trovo squallidi gli sbandieramenti di sessualità trasformati in strumento di marketing. Una sorta di speculazioni al capitalismo esasperato.

Secondo te qual è il pezzo che più rappresenta il suono del nuovo album?
A livello sonoro sono un po' tutti convergenti. Direi che ‘Tenderness Through Violence’ e ‘Children Of The Black Light’ sono sicuramente dei pezzi importanti ma anche ‘Pain Is Love’..

Possiamo considerare ‘Amor Braque’ come il vero successore di ‘Rotten Roma Casino’ visto che ‘Open Wounds’ conteneva dei pezzi già pubblicati in precedenza e ‘Black Hearts In Black Suits’ era un album diverso da tutti gli altri?
Ti dico la verità. Lo trovo più simile a ‘Armageddon Gigolo’. Considero anche ‘Rotten Roma Casino’ un disco di transizione un po' come ‘Black Hearts In Black Suits’ che è stato accolto male. Un peccato perché al suo interno ci sono pezzi che mi piacciono molto ma forse provai a fare qualcosa di diverso senza esserne totalmente convinto.

Pensi che quest’album possa ottenere maggiore riscontro all’estero o nel nostro paese?
Mi ritengo fortunato. Tra altri e bassi riusciamo sempre a suonare un po' ovunque. Abbiamo uno zoccolo duro di persone che ci seguono. Al momento stiamo fissando delle date in Spagna, Germania e Russia ma ne abbiamo già organizzate alcune in Italia. Spesso veniamo associati alla scena neo-folk di cui non mi sono mai sentito parte. Ci sono degli artisti che mi piacciono in quel movimento ma non parlerei mai di foreste pagane o ideologie nordiche.

Vuoi parlarci del video di ‘Tenderness Through Violence’?
Volevo fare qualcosa di diverso e così ho scelto un attore di colore. Cercavo una location piuttosto retrò e lo abbiamo girato al Teatro Rossi di Pisa. Tutto il disco gira attorno al concetto dell’identità sessuale e questo mi ha spinto a scegliere un protagonista opposto a me e di conseguenza giovane e di colore.

Quante volte sei stato innamorato?
Attualmente ho una fidanzata. Posso dirti una cosa che sembrerà banale. Prima mi innamoravo ogni cinque minuti e tendevo a credere nelle persone poi mi sono reso conto che non arrivavo a niente. Mi sono ritrovato a capire che l’innamoramento riflette il valore che dai a qualcosa. Mi piacciono molto i bambini ma ho ancora un po' paura di cosa potrebbe comportare. Mi fanno ridere queste campagne contro la famiglia che invece ritengo un atto di coraggio.

(parole di Simone Salvatori)

 

Spiritual Front
From Italia

Discography
Songs for The Will - (1999)
Nihilist Cocktails for Calypso Inferno - (2001)
Armageddon Gigolo - (2006)
Rotten Roma Casino - (2010)
Open Wounds - (2013)
Black Hearts in Black Suits - (2013)
Amor Braque (2018)
The Queen Is Not Dead (2023)