-Core
Team Dreams
Islanda
Pubblicato il 20/12/2017 da Lorenzo Becciani

Come è nata questa collaborazione?
Se non sbaglio l’idea mi è venuta mentre stavo guidando in campagna con la mia famiglia per un weekend fuori città. Avevo appena finito ‘Spaceland’, ci avevo lavorato a lungo e sapevo che non sarebbe uscito prima di qualche mese. Quindi dopo averlo masterizzato ho pensato fosse divertente lavorare ad una canzone al mese, completarla e pubblicarla subito. In un anno è diventato un album di dodici canzoni.

Avevi lavorato con Sóley pure nei Seabear. Sei nostalgico dei tempi di ‘I Sing I Swim’? Quanto è diverso lavorare con lei adesso?
Non proprio. Il periodo con i Seabear è stato divertente ma alla fine mi ero stancato di quel genere di musica e pubblicare musica come Sin Fang mi ha reso totalmente libero dal punto di vista creativo. In una band è molto più complicato. I Seabear in realtà non si sono mai sciolti ma non siamo attivi da molto tempo e credo che se decidessimo di scrivere ancora delle canzoni insieme non suonerebbero più come prima. É stato divertente collaborare con Sóley ma non abbiamo mai smesso di suonare insieme. In passato ha cantato e suonato il piano quando sono andato in tour come Sin Fang.

Qual è la più grande differenza tra quest’album ed i tuoi lavori solisti?
Scrivo tutto quanto da solo negli album come Sin Fang e lascio emergere il mio lato più maniacale e egocentrico. Quest’album è il risultato di una collaborazione a tre, molto diplomatico e condiviso in tutti gli aspetti.

Avete scelto di pubblicare una canzone al mese. Questioni di marketing o qualcosa in più?
Così è stato più divertente. Scrivere, completare e pubblicare subito una canzone. Di solito devi aspettare un sacco di tempo tra registrazione, mixaggio e pubblicazione. A volte anche un anno. In questo caso è capitato di registrare una canzone a mezzogiorno e masterizzarla alle quattro del pomeriggio. Un progetto etico e folle che non sapevamo dove ci avrebbe portato. Lavoriamo con Morr Music da così tanto tempo che non abbiamo pensato a nessun’altra etichetta. Thomas ci ha supportato fin dal primo istante in cui gli abbiamo parlato del progetto.

Dove avete registrato le canzoni? Avete prodotto il materiale da soli?
Abbiamo registrato in tre diversi spazi ed è finito tutto nel mio sistema. Ho seguito il mixaggio personalmente approcciandomi ad ogni canzone in maniera diversa.

Come descriveresti il suono dell’album a chi non ha mai sentito parlare di Sindri, Sóley e Örvar?
Non saprei davvero. Dovrei riascoltare l’album dall’inizio alla fine. Credo sia un eccellente mix dei nostri stili. Le liriche sono piuttosto tetre e distopiche per varie ragioni. Tecnicamente non abbiamo discusso troppo. Ognuno di noi ha il proprio spazio dove registrare e abbiamo lasciato che gli elementi musicali parlassero per conto proprio finché le canzoni non erano pronte.

Chi si è occupato dell’artwork? Nasconde un significato particolare?
Inga Birgisdóttir ha curato l’artwork quindi dovresti chiedere a lei. Credo sia un lento zoom sulle arterie di una persona, suddiviso per dodici frame. Mi piace molto e il packaging del vinile è stupendo.

Puoi aggiornarci sui vostri piani per il futuro?
Örvar pubblicherà il suo debutto solista a marzo. Sóley sta per pubblicare un album di drone realizzati con la fisarmonica e nel contempo sta lavorando al successore di ‘Endless Summer’. Io credo che finirò il nuovo album di Sin Fang il prossimo anno ma vorrei anche pubblicare del materiale strumentale e qualcosa che è ancora segreto.

Avete già parlato con Morr Music per un secondo album?
Al momento non ci stiamo pensando. Abbiamo troppo lavoro da seguire. Magari in futuro.

Sei te “sleep boy”?
Ahah… dovresti chiederlo a Sóley...

Qual è lo show che ti è piaciuto di più all’ultima edizione di Iceland Airwaves?
Non ho seguito molto quest’anno ma direi Joey Christ al Reykjavik Art Museum. Mi piace molto il suo nuovo album.

(parole di Sindri Már Sigfússon)

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Dream Is Murder (2021)