-Core
Avatarium
Svezia
Pubblicato il 30/05/2017 da Lorenzo Becciani

La bella chiaccherata con Jennie-Ann Smith che state per leggere è avvenuta a poche ore di distanza dal terribile attentato terroristico di Stoccolma del 7 aprile quando, in pieno centro città, sull'arteria pedonale Drottninggatan, un camion ha travolto la folla causando la morte di cinque persone. Pur scossa da quanto successo la cantante degli Avatarium si è prestata ugualmente a rispondere alle domande di Suffissocore sottolineando come la musica e l’arte in genere dovessero prevalere sulla paura. Queste le sue parole a caldo: “Al giorno d’oggi sappiamo che queste cose possono succedere ma non possiamo farci dominare dal terrore. Meglio pensare ai valori della cultura.”

Qual è la tua opinione su quanto sta avvenendo ai Ghost? Il denaro pare essere davvero il male peggiore..
Ho letto qualcosa ma devo capire bene la situazione. Come noi, i Ghost fondono background differenti e hanno saputo imporsi nella scena hard rock con una proposta intelligente, grandi produzioni e songwriting magnifico. Spero di cuore che possano andare avanti.

Com’è la chimica all’interno della band considerato che Leif e Marcus sono impegnati con Candlemass, The Doomday Kingdom e Soen e Lars e Carl suonano anche coi Tiamat?
Siamo fortunati ad avere una persona come Leif come mentore. É nell’ambiente fin dagli anni ottanta e ha una grande conoscenza di come muoversi nel music business. Di solito quando le suggestioni mie e di Marcus piacciono a Leif andiamo avanti. Amo sentire la chitarra e la batteria dietro di me. Fin da subito ho percepito l’eccellente combinazione tra di noi ed in quest’album ogni membro è stato coinvolto sia nella produzione che negli arrangiamenti.

All’inizio della vostra avventura credevi che gli Avatarium sarebbero arrivati così lontano oppure sei rimasta sorpresa dal successo della band?
Non abbiamo mai riflettuto troppo su vendite e successo. Siamo focalizzato esclusivamente sulla musica. Di sicuro sono rimasta sorpresa di ciò che siamo riusciti ad ottenere ma come ti dicevo fin dai primi demo mi sono resa conto di quanto fosse eccezionale il nostro sound.

Ho amato ‘The Girl With The Raven Mask’. É stato difficile iniziare un nuovo processo dopo un album così bello?
In parte sì anche perché effettivamente non c’era da migliorare molto. Credo però che ‘Hurricanes & Halos’ sia ancora su un livello superiore. È una sorta di greatest hits di inediti ed il feedback ricevuto finora è straordinario.

Quali obiettivi vi eravate posti in termini di produzione?
Quando abbiamo parlato con David Castillo, volevamo un paio di uptempo in più ed una produzione organica. Puoi sentire le dita scorrere sulle corde di basso e chitarra ma allo stesso tempo il suono è vitale e contemporaneo.

Hai mai visitato Gerusalemme?
Non ci sono mai stata purtroppo. ‘Road To Jerusalem’ descrive uno stato mentale. Ho scritto il pezzo insieme a Marcus e puoi percepire la sofferenza ed i dubbi nella mia voce.

Come avete scelto Mats Rydström per sostituire Leif Edling nel periodo della malattia?
Avevamo bisogno di un bassista di Stoccolma per potere provare. Ne avevamo un altro che stava a Göteborg e quindi era complicato. Quando Leif ha sentito come suonava ci ha detto di tenerlo a tutti i costi. E’ un giornalista e il suo stile mi ricorda quello di John Paul Jones.

Se dovessi scegliere un pezzo per presentare l’album a qualcuno di totalmente profano su quale punteresti?
‘Into The Fire – Into The Storm’ perché è molto diretto, energico e rappresenta bene il resto del materiale.

Dormi parecchio di solito?
Sì abbastanza. ‘The Starless Sleep’ è un monito a guardare le stelle e migliorare la propria routine di vita. É una canzone potente ma anche delicata. Il coro mi ricorda i The Mamas & The Papas.

Per certe band il titolo degli album è importante mentre per altre no. ‘Avatarium’ faceva subito pensare al doom rock e ‘The Girl With The Raven Mask’ sottolineava la complessità e il potere cinematico del secondo lavoro in studio. In questo caso avete scelto un titolo hard rock..
Ci piacciono i contrasti tra liriche e musica. Credo che abbiamo mantenuto le dinamiche del primo album ma ci siamo evoluti come una rock band. Ascoltando tutti e tre gli album è molto chiaro.

Hai mai pensato di iniziare una carriera solista visto i riconoscimenti che stai ricevendo un po' ovunque?
Credo di essere già occupata così. Qui in Svezia da diversi anni faccio parte del circuito jazz e ciò è ottimo per la mia voce.

(parole di Jennie-Ann Smith)

Avatarium
From Svezia

Discography
Avatarium (2013)
The Girl With The Raven Mask (2015)
Hurricanes And Halos (2017)
The Fire I Long For (2019)
Death, Where Is Your Sting (2022)