-Core
Pénitence Onirique
Francia
Pubblicato il 22/01/2017 da Lorenzo Becciani

Cosa significa V.I.T.R.I.O.L.?
Il mero significato del termine è Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem. Per noi è l’idea di scavare dentro se stessi, trovare le luci anzi quella luce in grado di salvarci, in un senso alchemico delle cose. L’alchimista cerca la pietra filosofale, l’oro, la luce, il sole, qualunque possa essere il loro significato. Questo passa attraverso numerose trasformazioni, la rimozione di parecchi strati, come rimuovere la sofferenza o ciò che tortura la nostra anima ed alla fine trovare la pace, la luce, la nostra pietra filosofale. In un certo senso è una domanda di redenzione.

Ritengo il vostro artwork il più bello in assoluto dell’intera produzione di Les Acteurs De L’Ombre Productions. Ce ne vuoi parlare?
Ti ringrazio di cuore! Sì, siamo davvero soddisfatti del risultato. Per me rappresenta l’ingresso nel mondo che c’è dentro di noi, circondato da caos e desolazione. É anche una transizione in qualcosa di totalmente nuovo. Abbiamo sempre cercato qualcosa di intrigante e potente, per fare in modo che l’ascoltatore si chieda se valga la pena iniziare a porsi domande, viaggiare, rischiare di muovere tutto quello che lo assale. L’artwork è perfetto.

Siete a vostro agio col termine “esoteric black metal”?
Sì, almeno per quest’album. Direi soprattutto per l’approccio alchemico delle liriche. In futuro mi auguro non ci sia il rischio di rimanere etichettati. Alla fine è solo un termine su Facebook che non penso ci definisca così bene. Sta all’ascoltatore capire chi siamo.

Quali sono le vostre influenze principali come musicisti e compositori?
Penso di parlare anche per Bellovesos dicendo che siamo influenzati dal black metal degli anni novanta, dal funeral doom e dalla new wave. Poi tutto quello che è religioso, la letteratura di Lovecraft, Howard e Moorcock, la natura, i monumenti e la storia. Tutto quello che trasmette una certa atmosfera. Anche la vita, le sfide, le gioie e le sofferenze.

Cosa rende la scena black metal francese tanto speciale?
Non è così facile. Non credo ci sia un collegamento diretto tra Peste Noire, The Great Old Ones, Belenos e Anorexia Nervosa. La scena francese ha qualcosa di radicale, torturato e borghese. Un bisogno di rompere codice, evolvere il proprio stile pur rispettando le solide fondamenta dell’essenza del black metal. Quando ascolto Blut Aus Nord, l’ultimo Peste Noire oppure Deathspell Omega riscontro il desiderio di rompere qualcosa, imporre un’identità particolare. É un “tocco francese”, qualcosa tra classe e stile, malvagità e odio. Forse qualcosa che proviene dalla nostra storia. Chi vive la scena sa che è molto underground e questo mantiene le operazioni relativamente artigianali.

Prova a spiegare questo verso: “La lumière pénètre en toi à chacun de tes pas, le cristal divin au bout de tes doigts, secret caché sur la trace des Rois, le cristal divin au bout de tes doigts..”
Le liriche raccontano la storia di un uomo nel suo percorso di iniziazione, una specie di Saint Jacques de Compostela dove, passo dopo passo, ha scoperto simboli alchemici nascosti in diversi luoghi e monumenti attraverso i secoli dagli invasori. Questo per scoprire il segreto ed il significato della pietra filosofale. La luce penetra dentro di lui a poco a poco e ogni scoperta lo avvicina alla risoluzione del mistero.

Scrivi i testi prima o dopo la musica?
Dopo la musica. Mi piace scriverli in accordo con le note. Essere immerso nei riff mi aiuta a costruire l’universo di cui fa parte la storia.

Prova adesso a presentare le canzoni dell’album..
L’âme sur les pavés - Parla dell’inizio del viaggio attraverso il tempo e la storia.
Le Soufre – É un’analogia tra il lavoro alchemico di trasformazione del metallo e la separazione tra l’anima e la sofferenza. Fino al raggiungimento della pace interiore.
Le Sel – Si riferisce al suicidio dell’uomo che si getta in mare per trovare la pace. L’acqua e il sale lo riportano allo stato embrionale.
V.I.T.R.I.O.L. - É la discesa nelle profondità dell’uomo che lascia l’opulenza e la sicurezza per ricercare la pace e trova i corpi degli uomini che hanno tentato in precedenza fallendo.
Et Coquille de fantasme vide – Racconta quello che accade dopo la morte, gli incontri che facciamo e quello che vediamo in accordo se abbiamo trovato la pace oppure no.

Qual è il tuo album preferito nel catalogo di Les Acteurs De L’Ombre Productions?
Dovendo sceglierne solo uno direi il primo dei The Great Old Ones. Se qualcuno dovesse chiedermi di spiegargli Lovecraft allora non dovrei fare altro che inserire ‘Al Azif’ nello stereo. É un viaggio nell’universo oscuro, bagnato, gelido e illuminato di sole lanterne di Lovecraft. Obbligatorio averlo.

Hai ascoltato qualche album black metal interessante quest’anno?
- ‘Seraphical Euphony’ degli Hyperion che è uscito per Black Lions Records. Ho aspettato per quest’album diversi anni e recupera il meglio della scena svedese ovvero Dissection, Dawn, At The Gates e Dark Tranquillity.
- ‘Empty Space Meditation’ degli Urfaust. Sono da sempre un fan di questa band della Van Records.
- ‘Allir Vegir Til Glötunar’ dei Naðra. Pubblicato da Fallen Empire Records è un album intenso e nervoso ricco di parti di chitarra bellissime. L’ho ascoltato a più riprese.
- ‘Life, Sex & Death’ dei Cult Of Fire che è uscito per Beyond Eyes Productions. É solo un EP ma è radicale.

Quanto durerà la penitenza?
Tutta la vita credo. Fino all’ultimo respiro. Magari anche di più, chi puo’ saperlo...

Pensate di portare le canzoni dal vivo? Avrete bisogno di altri musicisti on stage?
Sì e stiamo cercando di assemblare un line-up in modo da potere farlo al più presto. Siamo sulla giusta strada.

C’è una luce alla fine del tunnel?
Le tue domande non erano ovvie ma hai lasciato per ultimo la più difficile! Non posso rispondere perché credo solo a ciò che vedo. Personalmente credo di sì, voglio vivere con l’idea che ci sia qualcosa di interessante da sperimentare in seguito, non necessariamente di migliore ma magari di differente. Per me l’unico obiettivo della vita è arrivare alla fine nel modo più pacifico possibile, in modo da approcciare al meglio ciò che verrà dopo.

(parole di Divisciacos)

Pénitence Onirique
From Francia

Discography
V.I.T.R.I.O.L. (2016)