-Core
Anhima
Italia
Pubblicato il 08/06/2016 da Lorenzo Becciani

Prima di farvi leggere questa bellissima intervista credo sia giusto spendere due parole per un artista davvero raro da trovare in circolazione. Ho la fortuna di conoscere Daniele Tarchiani da un po' di tempo e discutere con lui di musica o dello stato dell'arte in generale non è solo un'immersione nel passato ma un'esperienza che tutti gli appassionati dovrebbero compiere. Per sentirsi vivi. I dischi degli Anhima dicono molto, sono onesti e crudi e se i singoli storici di questa band leggendaria vengono ancora trasmessi nelle radio significa che un certo tipo di messaggio è passato attraverso trend, crisi del mercato e precarietà della cultura italiana. Non etichettateli grunge, non limitateli in alcun modo. Pensate a quanto poco è riuscito ad esprimere il rock italiano negli ultimi anni e lasciatevi trascinare dalla sua voce fantastica e da canzoni che parlano dritto al cuore. Con 'La Cruna Dell'Ago' si è probabilmente chiuso un cerchio e sono certo che l'uscita del disco sarà la scusa per ascoltare di nuovo altri due capolavori come 'Toccato Dal Fuoco' e 'Impossibile Mutazione'.

Come è nata la collaborazione con Fabrizio Simoncioni?
Pensa che ha ascoltato 'Impossibile Mutazione' dopo essere tornato dal Messico e ci ha trovato con Shazam. Per noi è stato un orgoglio collaborare con un produttore del genere. Oltre ad avere lavorato con band del calibro di Negrita e Litfiba ha all'attivo più di cinquanta dischi di platino. Il rapporto si è consolidato nel corso di un anno, gli ho fornito una quindicina di provini a cui abbiamo lavorato tutta l'estate. Prima si era parlato di un singolo, poi di sei pezzi e poi di un disco intero che riflette il suono della sua vita. I pezzi sono stati poi completati durante l'inverno poco prima che avvenisse la tragedia.

La scomparsa di Lamberto Piccini ha messo a rischio addirittura la pubblicazione del disco. Possiamo parlare di una sorta di liberazione?
'Umanoide Web' è stata scritta da Lamberto quando sapevo già delle sue condizioni. Per questo l'ho lasciata stare come era però non ci libereremo mai di questa mancanza. E' stato un anno strano e di grande ispirazione in cui mi sono dedicato esclusivamente a scrivere anche perché ritengo che lavorare e fare l'artista sia impossibile. Adesso che 'La Cruna Del'Ago' è uscito sto ricevendo delle vere e proprie dichiarazioni d'amore e questo mi ripaga di tutti i sacrifici.

Oltre a 'Umanoide Web' e 'Tutto Il Mondo E' Paese' quali sono gli altri passaggi chiave del disco?
'La Cruna Dell'Ago' è il nostro disco migliore. In assoluto il più completo che sono riuscito a scrivere e senza volere apparire immodesto credo che adesso sia difficile ascoltare nel nostro paese dischi di dieci singoli. Lo stesso Fabrizio Simoncioni ha dichiarato che è il suo lavoro più bello e detto da un personaggio di questo tipo non può che farci piacere. Tutto è nato da un atteggiamento diverso e mirato alla canzone. Volevamo sganciarci dal grunge che era ormai diventato un limite. Non aveva senso da tempo soprattutto perché non era una connotazione italiana. Credo che il rock italiano non abbia una sua vera essenza dagli anni ottanta quando, più che altro nella scena fiorentina, nacquero diverse band in risposta ai suoni post punk e alla new wave provenienti dal mercato inglese. Per tornare alla tua domanda credo che 'Accogli Il Dolore' e 'Eterno Principiante' siano altri due pezzi di grande valore mentre tra le ballate sceglierei 'Sogni E Carezze'.

Qual è stavolta il filo conduttore dei testi?
L'amore ma inteso come senso di vita e comunicazione. Proprio in 'Accogli Il Dolore' dico “Siamo solo cellule consegnate all'amore” e anche se mi è capitato di vivere storie brutte ci credo ancora. A mia figlia di otto anni insegno la “linea del bene” e il messaggio del disco è positivo, non più ribelle e contro a tutti i costi ma rivolto alla costruzione di qualcosa. 'La Cruna Dell'Ago' è un piccolo passaggio e la copertina tende a sottolineare la differenza tra la richiesta di aiuto e il desiderio di uscire dal buio. Un po' come la cultura italiana di questi tempi che è stata massacrata da internet. Parliamo di 'Umanoide Web' proprio perché rischiamo di non essere più esseri normali. Anche i libri stanno scomparendo e 'Eterno Principiante' contiene un appello al sostegno della carta.

Di cosa parla 'Ritratto D'Artista'?
E' una dedica precisa ad una persona. Una donna con cui sono stato due anni, grande pittrice e modella famosa. 'Toccato Dal Fuoco' faceva riferimento ad un libro americano in cui si parlava della connessione tra le problematiche psicologiche e la creatività e sono del parere che ciò che viene scritto sia normalmente rappresentato dalla sofferenza e non si possa scegliere. Nel mondo spesso in molti dicono la stessa cosa in contemporanea e questo perché c'è una connessione tra le diverse percezioni della personalità artistica.

E invece 'Un Dono D'Ali'?
'Un Dono D'Ali' parla di terrorismo che trovo una delle piaghe più aberranti della nostra civiltà al di là delle problematiche razziali. E' il dono che ci è stato dato di pensare positivo, la speranza e la richiesta che l'uomo non abbandoni ciò che gli è stato regalato di più grande. Il testo si ispira all'illuminismo - “è il pensiero dell'uomo che nasce e si illumina” - che pur essendo un movimento elitario è stato sicuramente uno dei periodi più belli della storia del pensiero dell'uomo. Mentre in 'Un Cuore Che Vola' dico “cos'è che ci insegna a sorridere”. Come vedi è tutto collegato.

Dobbiamo sottolineare una certa continuità tra i cinque inediti di '18Anhima' ed i nuovi pezzi?
Certo è così. Per esempio 'Buon Natale Mr. Dan' avrebbe potuto essere un ottimo singolo di 'La Cruna Dell'Ago'. A volte mi sono soffermato sulla rabbia o sull'incoscienza come in 'Orgoglio Punk' e 'Lolita' ma anche quei pezzi erano il risultato della ricerca di un linguaggio diverso. Sono cresciuto e preferisco comunicare invece che essere condizionato da stilemi rock. Le canzoni di oggi sono vuote e invece io voglio lasciare qualcosa.

Quali pezzi del passato suonerete nelle prossime date?
Non possiamo evitare di suonare alcune pietre miliari come 'XTC', 'Impossibile Mutazione' e 'Dritto Al Cuore' poi sicuramente 'Zen' e 'Un Salto Nel Buio'. Visto che hai toccato l'argomento live mi piacerebbe smentire chi afferma che non si suona più o che non c'è più gente che vuole andare ai concerti. Purtroppo siamo in condizioni disperate e si percepisce uno spirito negativo che fa rabbrividire. Prima i più grandi fan delle band erano i gestori dei locali mentre adesso si cerca di bloccare una delle più eccitanti forme di aggregazione tra individui. Negli anni novanta facevamo anche centotrenta date l'anno, capitava di suonare davanti a poche persone anche se eravamo primi in classifica nelle radio oppure suonare davanti a migliaia di persone quando non ce lo aspettavamo. In questo momento come punti di riferimento vedo gli Editors e pochi altri. Nei camerini del Tenax invece è scritta la storia.

E così torniamo agli anni ottanta...
Sono nato come batterista e suonavo nei Soul Hunter ovvero la band di Nicola Vannini di Audioglobe. Mi portarono a vedere un rock contest italiano con i Liftiba in gara e i Neon come special guest. Il batterista dei Neon era Roberto Federighi che frequentava il liceo artistico come il sottoscritto. Mi dissi che se poteva farlo lui potevo farlo anch'io e comprai la prima batteria con i soldi avuti dall'assicurazione per un incidente in motorino. Fin da allora ho collaborato con Contempo che era l'etichetta di Diaframma, Liftiba e Neon. Nel '88 nacquero i Dharma, entrammo nel roster della BMG, che allora era uno stabilimento, e pubblicammo l'album di esordio che fu prodotto da Francesco Magnelli. La nascita degli Anhima avvenne qualche anno dopo quando il nostro produttore, Gianni Maroccolo, ci suggerì di cambiare nome. 'Toccato Dal Fuoco' uscì per Flying Records con cui firmammo un contratto miliardario che ci complicò i piani al momento di pubblicare 'Impossibile Mutazione'. Quel disco fu prodotto da Sergio Taglioni e venne seguito da un lungo periodo di inattività interrotto da '18Anhima'. L'aspetto più divertente è stato che quando abbiamo girato la raccolta a Virgin invece di trasmettere uno degli inediti hanno scelto un pezzo di quindici anni prima.

(parole di Daniele Tarchiani)

Anhima
From Italia

Discography
Toccato Dal Fuoco (1995)
Impossibile Mutazione (1999)
La Cruna Dell'Ago (2016)