Intanto devo dirti che ti ritrovo in grande forma. Il tour solista ti ha fatto proprio bene..
E' il mio modo di vivere la musica. Non posso stare fermo troppo tempo. E' per quello che ci saranno altre esperienze soliste dopo il tour di 'Four By Four'. Adesso sono totalmente concentrato sul nuovo album dei Backyard Babies ma qualcosa si muoverà nei prossimi mesi. Devo ringraziare Michael Monroe per la splendida esperienza così come tutte le persone che mi hanno aiutato a pubblicare 'Dregen' e portare le canzoni in tour.

Come mai tutto questo tempo per pubblicare un nuovo album?
Sostanzialmente perchè volevamo fosse tutto perfetto. Quando ci siamo presi una pausa dopo il tour di 'Backyard Babies' e l'uscita di 'Them XX' abbiamo deciso che saremmo tornati solo se fossimo stati pronti al cento per cento. In pratica non ci fermavamo dal '98 quindi una pausa era necessaria. Magari non pensavamo che fosse così lunga ma dopo il primo festival ci siamo resi conto di avere ritrovato l'entusiasmo di un tempo.

Quindi niente problemi personali?
Nel modo più assoluto. Era semplice un problema di come salivamo sul palco. Io stesso alla fine dei concerti non riuscivo più a capire se era andato bene o male. Mi stavo trasformavo in una macchina. Ascoltando 'Four By Four' puoi capire che ci siamo divertiti a suonare di nuovo assieme e questo credo sia l'aspetto più importante. L'idea alla base del titolo è che se uno di noi ha un problema gli altri riescono a spingere anche per lui.

'Th1rt3en Or Nothing' è un singolo davvero particolare. Ha un certo feeling alla Guns n' Roses ma allo stesso tempo è immediatamente riconoscibile come un pezzo dei Backyard Babies..
E' un pezzo cresciuto nel tempo ma anche se non abbiamo trovato subito la versione definitiva fin dal momento in cui abbiamo iniziato a provarlo in sala prove sapevamo che sarebbe stato il primo singolo. Certe cose te le senti addosso e non puoi farci niente.

Come è nata 'Walls'?
Adoro questa canzone. E' nata improvvisando in sala prove e mostra influenze che nessuno si sarebbe mai immaginato appartenessero a noi quattro. Non vedo l'ora di suonarla dal vivo come 'Bloody Tears' e 'Wasted Years'.

Allora parliamo anche di queste altre due canzoni..
'Bloody Tears' mi ricorda i tempi di 'Making Enemies Is Good' e trovo che rappresenti la combinazione perfetta tra il mio songwriting e quello di Nicke mentre 'Th1rt3en Or Nothing' è più personale. 'Wasted Years' è invece il pezzo che abbiamo immaginato volessero ascoltare i nostri vecchi fans dopo tanti anni. Il testo lo abbiamo scritto a metà io e Nicke e sarà curioso vedere come verrà interpretato perchè ha due anime diverse.

Avete registrato solo materiale nuovo?
Solo un paio di riff risalgono a qualche anno fa. Il resto è totalmente nuovo.

Mi ha colpito la scelta di lavorare ancora con Jacob Hellner perché 'Four By Four' per certi versi sembra riportarvi alle origini..
E' proprio per questo che ci siamo rivolti a lui anche stavolta. Ai tempi di 'Backyard Babies' avevamo bisogno di un produttore che ci trasmettesse freschezza e suoni moderni. Adesso di una persona che non ci sbilanciasse troppo verso il passato. Altrimenti saremmo sembrati dei vecchi nostalgici. Dal punto di vista delle registrazioni 'Four By Four' è stato l'album più facile. Abbiamo usato pochi canali e non ci sono state discussioni di alcun tipo.

Qual è la migliore qualità di Nicke?
Sa calarsi perfettamente nel music business. E' puntuale, organizzato e non dimentica mai niente.

E il più grande difetto?
Quando si tratta di organizzare qualcosa diventa un rompipalle.

(parole di Dregen)