Mi piace molto la presentazione della label al vostro album. “No frills, no gimmicks; there is only heavy metal”. Quindi non siete appassionati di sport giusto?
Non proprio. Devo ammettere che la musica è l'unico passatempo della mia vita assieme ai videogiochi.

Come è nata la band? Quali erano i vostri piani prima di firmare per Metal Blade?
Fin dal primo momento volevamo essere una band heavy metal senza troppi fronzoli. Inizialmente non avevamo obiettivi se non quello di ben figurare nella nostra città. Non ci aspettavamo certo l'interesse di qualche label e figuriamoci di una label storica come la Metal Blade. Abbiamo registrato un demo ed un ep destinati ad essere distribuiti gratuitamente online. Sono piaciuti alla Swords & Chain Records che ha pensato di pubblicarli entrambi su musicassetta. Quei tape sono finiti nelle mani della Sarlacc Productions in Irlanda e della Cruz Del Sur Music in Italia che si sono occupate della release di 'Final Spell' in vinile. Il proprietario della Sarlacc ha girato il disco a Alan Averill dei Primordial che ci ha permesso di coronare questo sogno incredibile. La bellezza di fare parte di un catalogo come quello della Metal Blade è che puoi trovare classici come King Diamond e nuove band fantastiche come i Portrait. E' davvero un onore.

Siete più influenzati dalla NWOBHM o dal power metal americano?
Un po' da tutte e due le correnti. La tradizione è importante e se devo scegliere una band del passato fondamentale allora sono i Demon!

Anche i Night Demon li hanno citati come grande ispirazione..
Sono nostri amici ed è stato bello condividere il palco con loro.

Quanto è stato importante 'Final Spell' per trovare il vostro sound e focalizzare i nuovi obiettivi?
E' stato indubbiamente uno step importante ma spero che i Visigoth debbano ancora trovare il loro sound. Ci sono ancora molte strade che dobbiamo percorrere. Siamo convinti che per questo tipo di metal le produzioni troppo pulite non siano ideali.

Com'è il clima per una band metal nel luogo per eccellenza dei Mormoni?
In generale lo Utah ha una tipologia di pensieri molto particolare. Decisamente unica rispetto a tutti gli altri stati federali. Ma Salt Lake City è più aperta e metropolitana rispetto al resto dello stato. Non è comunque un caso che la comunità metal sia molto piccola da queste parti.

Prima di dare vita ai Visigoth hai suonato in diverse band. Puoi darci qualche dettaglio in più?
I Savage Sword erano un gruppo doom di cui facevano parte anche Jamison Palmer e Leeland Campana. A quei tempi suonavo la chitarra ma siamo durati poco più di un anno perché il nostro batterista si è trasferito al college. Folkodia e Winterlore sono due progetti in cui ho fatto qualcosa quando ero adolescente e Gallowbraid era una sorta di one-man band black metal con influenze folk. Registrati un ep nel mio appartamento ma non ne sono molto orgoglioso.

Perchè avete scelto di registrare l'album al Boar's Nest Studio di Andy Patterson?
In ambito heavy metal è il numero uno in assoluto nella zona. E' capace di donare una produzione molto organica e calda agli album. Soprattutto ci interessava che il suono fosse umano e non meccanico.

Chi è 'The Revenant King'?
Un re che procede con fatica attraverso una battaglia che lo vedrà morire prima che possa reclamare il trono appena usurpatogli. La sua figura è stata descritta splendidamente da Kris Verwimp.

Perchè avete scelto 'Dungeon Master' come anteprima online?
La reazione delle persone è stata duplice. Alcuni hanno amato immediatamente il pezzo mentre altri hanno dedotto che tutto l'album fosse power metal. In realtà questo è proprio il motivo per cui l'abbiamo scelto. Magari non è rappresentativo dell'intero materiale ma è veloce e ci ha permesso di volgere lo sguardo verso altri territori rispetto all'ep che era molto crudo.

Quali sono gli altri momenti chiave dell'album a tuo parere?
Personalmente adoro 'Mammoth Rider' e 'Blood Sacrifice' oltre alla cover di 'Necropolis' dei Manilla Road.

Cosa puoi dirci invece di 'Iron Brotherhood'?
E' un pezzo scritto per i ragazzi del posto che ci seguono dai primi mesi. Ai concerti li riuniamo davanti a noi e li facciamo urlare a squarciagola il pezzo. Di questi tempi è difficile creare una comunità forte come quella degli anni d'oro del metal. Sono comunque convinto che si tratti di un ciclo e presto ci sarà ancora da divertirsi.

(parole di Jake Rogers)