-Core
Vader
Polonia
Pubblicato il 11/06/2014 da Lorenzo Becciani

Non ho letto una sola recensione dove non venga tracciato un paragone tra i Vader ed i Behemoth. Senti una certa competizione tra le due band?
No perché sono buoni amici. Siamo entrambi molto attivi. I Behemoth vengono visti dalla stampa e dal pubblico come il riferimento massimo in termini di satanismo almeno nell'Europa dell'Est ma in realtà siamo stati noi a parlare per primi di certi argomenti. A Nergal invidio le capacità di promozione. Mi piacerebbe avere le loro opportunità.

Hai formato la band del lontano 1983! Quanto è cambiato il tuo approccio durante tutti questi anni?
A volte mi sento vecchio, altre volte mi rendo conto che è passato tutto velocemente. Soprattutto per quanto concerne la produzione dei dischi. Leggo le vecchie storie come dei capitoli della mia vita. Quello era un mondo totalmente diverso. Non c'erano negozi, riviste, in Polonia era difficile essere estremi. Invitare altre band e creare una scena underground era l'unico modo per promuoverci. In ogni caso quello che non cambierà mai è la passione che provo per la musica. E' quella che ti spinge a migliorarti in continuazione. Non ci sono questioni personali o tecniche che mi impediranno di andare avanti.

Cosa ricordi del tapetrading?
I dischi erano carissimi, non c'era seconda mano e si trovavano solo a certi meeting. Ricordo quando spedivo il mio demo e qualcuno in un posto assurdo del mondo ci ascoltava. Facevo kilometri per andare a copiare una cassetta ed ero in contatto con altre band come Invocation, Immolation, Blasphemy e Massacre. Non c'erano i cellulari, quando eravamo in tour usavamo i gettoni dell'albergo per chiamare gli amici. Adesso sono anch'io un iPhone addicted ma ho usato la carta e la posta regolare per anni. Adesso le persone sono pigre. Non vanno più ai concerti perché tanto ci sono i dvd. Nemmeno se vengono gli Slayer muovono il culo.

Quante volte hai avuto problemi con la censura?
Non molte. Se siamo ancora qui dopo trent'anni significa che non sono riusciti a fermarci. In ogni caso ho sempre pensato ai Vader come band internazionale e non polacca. Noi e Behemoth abbiamo un target migliore di altre band. Non vedo la chiesa come un'imposizione in generale anche se in passato delle persone hanno protestato con le band che trattavano argomenti satanisti. Con gli artwork non abbiamo mai avuto problemi, con i testi qualche volta...

Componi in sala prove o al computer?
Diciamo che dopo tanti anni non abbiamo bisogno di trovarci in sala prove.

Cosa ne pensi del nuovo episodio di Guerre Stellari a cui stanno lavorando?
Senza Darth Vader? Mmmm.....

Come vi siete ritrovati con un batterista inglese?
Dopo 'Welcome To The Morbid Reich' Paweł Jaroszewicz ci ha lasciati. Tra I vari batteristi che si sono proposti c'era anche James Stewart e dopo una selezione iniziale gli abbiamo inviato delle canzoni per fare pratica. Tempo due-tre giorni ci ha spedito dei demo e siamo rimasti a bocca aperta. Adesso sta migliorando ancora di più perché ci conosce meglio e la distanza non è un problema. Impiega meno lui con l'aereo da Londra che io da casa mia per andare a Varsavia.

Cosa volevi cambiare in termini di produzione da 'Welcome To The Morbid Reich'?
Agli Hertz Studios di Bialystok hanno speso un sacco di soldi per batteria ed elettronica eppure le registrazioni sono state più naturali. Nessun trigger, nessun sample...

Quanto tempo avete impiegato a comporre il materiale?
Alcune canzoni nascono in cinque minuti. Altre hanno bisogno di mesi. Rispetto al passato cerco costruzioni più elaborate ma sono più veloce di Spider che invece necessita di maggiore tempo. Nel complesso l'album è nato in un anno.

Il mio pezzo preferito di 'Tibi Et Igni' è 'The Eye Of The Abyss'...
Non amo parlare troppo dei singoli pezzi ma non mi stupisce. Gli italiani preferiscono le strutture complesse ed un impatto emozionale variegato come nelle grandi opere.

Cosa pensi di questa ondata di death metal revival?
Se qualche nome importante passerà in Polonia andrò a vederlo dal vivo e ti saprò dire se valeva la pena.

Ho visto che state preparando un grande tour con Kreator, Sodom e Arch Enemy....
E' un progetto importante. I Kreator hanno sempre rappresentato la massima ispirazione per i Vader. I Sodom sono un'altra grandissima band ed una garanzia dal vivo.

Poi ci sono gli svedesi con una nuova cantante niente male...
Ahahah... ma io sarò impegnato a seguire Michael Amott dal vivo. Sono curioso di parlarci è tanto tempo che non ci sentiamo. Di recente siamo stati in Italia e l'accoglienza è stata eccezionale. Ho avuto modo di salutare il mio vecchio amico Alberto Penzin degli Schizo. Grande persona e grande musicista. Dalle vostre parti la situazione è simile a quella polacca. Locali piccoli e promozione scarsa. In Germania e Nord Europa invece è diverso, ogni locale possiede delle strumentazioni all'avanguardia e ci sono notevoli sovvenzioni da parte del governo.

(parole di Piotr “Peter” Wiwczarek)

Vader
From Polonia

Discography
The Ultimate Incantation (1992)
De Profundis (1995)
Black to the Blind (1997)
Litany (2000)
Revelations (2002)
The Beast (2004)
Impressions in Blood (2006)
Necropolis (2009)
Welcome to the Morbid Reich (2011)
Tibi Et Igni (2014)
Empire (2016)
Dark Age (2017)
Solitude In Madness (2020)