-Core
Shining
Norvegia
Pubblicato il 11/06/2013 da Lorenzo Becciani

Quanto è stato difficile proporre ancora una volta il concept lirico e musicale degli Shining dopo un passaggio chiave come 'Blackjazz'?
Non è stato semplice perché tante persone ci hanno scoperto con quell'album e di conseguenza è quasi impossibile non stilare paragoni anche se durante il processo mi sono preoccupato esclusivamente di seguire l'ispirazione e comporre la musica migliore possibile. 'One One One' coglie un momento preciso. Come musicista, produttore e compositore è importante escludere tutto quello che proviene dall'esterno, non pensare ad altre cose e soprattutto non pensare a quello che dovresti fare per non contraddire qualcuno.

Quanto tempo hai impiegato per comporre e registrare il nuovo materiale?
Un anno intero lavorando su qualunque dettaglio in maniera rigorosa. Ho completato una canzone alla volta. Dopo avere scritto la base registravo una sorta di demo, mi occupavo della programmazione delle parti di batteria, aggiungevo le linee di basso e poi passavo alla successiva. Dopo le idee sono venute le liriche che svolgono un ruolo fondamentale. Nessun pezzo è rimasto fuori anche se quando ho aggiunto le liriche ho tagliato delle parti che non mi sembravano necessarie. Questo ha sicuramente reso l'album più diretto.

Il mixaggio di Sean Beavan è favoloso. Ha aggiunto ulteriori elementi alla vostra musica?
Rispetto a 'Blackjazz' ho speso un sacco di tempo organizzando i livelli delle canzoni. Ho fornito del materiale migliore a Sean che sull'album precedente aveva davvero fatto qualcosa di speciale. Mi ha aiutato a trovare il suono degli Shining e pure con il live il suo apporto era stato fondamentale. Ci siamo scambiati informazioni e idee per tutto l'anno scorso poi sono andato in California e abbiamo definito le ultime cose. Ho bisogno di qualcuno di cui posso fidarmi per avere una seconda opinione.

'I Won't Forget' non è soltanto la prima canzone dell'album ma anche il singolo con cui aveva anticipato l'uscita di 'One One One. Perchè la scelta è caduta proprio su questa traccia?
E' stata l'ultima canzone che ho scritto e per questo il mood era perfetto. Altri risalevano ad un anno prima ed erano meno urgenti nella mia mente. Inoltre si adattava a meraviglia all'idea di video che volevo proporre. Questo ha influenzato la mia scelta anche perchè ci sono tanti pezzi che adoro e ascoltando adesso la release mi rendo conto che avrei potuto puntare su altri titoli come 'My Dying Drive', 'Blacjazz Rebel' o 'The One Inside'.

Dove avete girato il video?
Qui in Norvegia. Le riprese sono state effettuate a gennaio da Kyrre Larsen della Blæst Production con cui avevamo collaborato anche in occasione del video di 'Fisheye'. Siamo molto soddisfatti del risultato che si ispira a Blade Runner ed all'anime Ghost In The Shell ed in un certo senso descrive la nostra anima futuristica.

Quali sono le differenze sostanziali tra quest'album ed i precedenti?
Le canzoni sono più forte e lunghe parti di improvvisazione che erano molto importanti in passato sono state ridotte. Tutto è più diretto e coinciso nonostante alcuni elementi siano rimasti invariati come l'utilizzo del sassofono o alcuni frammenti industriali. Le parti vocali sono decisamente più varie ed anche le liriche non sono monodimensionali.

Quali sono i tuoi album metal preferiti in questo momento?
Sono cresciuto con Pantera, Sepultura, Entombed e Death ma non ho ascoltato molto di nuovo di recente. Mi sono piaciuti gli ultimi dischi di Meshuggah e Kvelertak e non vedo l'ora di avere tra le mani quello nuovo dei Dillinger Escape Plan.

Ascolti ancora jazz?
Molto meno rispetto a quando avevo dai quattordici ai vent'anni. Allora ero ossessionato da John Coltrane.

Mai pensato che saresti una rockstar se vivessi a Los Angeles o Berlino?
Non saprei risponderti. Penso che possiamo diventare importanti anche qui.

Avete organizzato una competizione di remix. E' un modo per tentare un approccio alla scena elettronica?
Chi può dirlo. Per anni ho pensato all'elettronica come a 'Psalm69' dei Ministry mentre adesso vedo le cose in maniera diversa. Mi piace molto Skrillex per esempio. Ci sono arrivati tanti remix dubstep di 'I Won't Forget' e magari sceglieremo uno di quelli. Il lato affascinante del dubstep è che suona aggressivo come se avesse altre origini.

(parole di Jørgen Munkeby)

Shining
From Norvegia

Discography
Where The Ragged People Go (2001)
Sweet Shanghai Devil (2003)
In The Kingdom Of Kitsch You Will Be A Monster (2005)
Grindstone (2007)
Blackjazz (2010)
One One One (2013)
International Blackjazz Society (2015)
Animal (2018)