-Core
Zeromancer
Norvegia
Pubblicato il 19/03/2010 da Lorenzo Becciani
Prima di tutto vorrei sapere chi è la ragazza in copertina e se posso avere il suo numero...
Non sei cambiato affatto Lorenzo!! Mi fa piacere trovarti sempre in forma. La ragazza è una mia amica e l'immagine è stata realizzata da Bjeoslash;rn Opshal, un fotografo che ci seguiva ai tempi dei Seigmen e che adesso è diventato molto famoso in Norvegia.
Sei una persona romantica?

Non so darti una risposta precisa. Sicuramente provo una passione fortissima per la musica e questo limita in maniera radicale i miei spazi personali.
Qual è la causa principale per la fine dell'idillio?
L'idea alla base di 'The Death Of Romance' è nata ancora prima di pubblicare 'Sinners International' scorrendo le pagine di un giornale e rimanendo colpito da un articolo dove si affermava che i matrimoni durano in media due anni, sei mesi e venticinque giorni. Non è necessariamente detto che questo rappresenti la fine di tutto, al contrario dalla conclusione di una relazione pueograve; nascerne un'altra e spesso ricominciare da capo è la cosa migliore.
E' passato solamente un anno da 'Sinners International'. Cosa vi ha spinto ad accelerare i tempi?
In realtà non lo abbiamo fatto perché l'intero processo è durato all'incirca otto mesi che rappresenta piuttosto uno standard. Alla fine del tour del disco precedente avevamo tanta energia in corpo e ci siamo subito diretti in studio. 'The Pygmalion Effect' è stata esclusa dalla versione definitiva di 'Sinners International' solo pochi giorni prima del mastering definitivo quindi è naturale che ci siano dei legami col disco precedente e questo ha contribuito a rendere tutto più facile e spontaneo.
Qual è stata la risposta del pubblico a 'Sinners International' e quali sono le vostre aspettative in termine di copie vendute per questo album?
Molto buona considerato il periodo economico che stiamo vivendo. Immagino che la Trisol si renda conto che quello di Emilie Autumn rimarrà un caso isolato e in ogni modo penso che differenziare ulteriormente la nostra proposta possa essere utile alla causa. Non abbiamo tastiere distorte e le nostre influenze dance hanno niente a che vedere con l'ebm. Siamo un gruppo industrial atipico e continueremo ad esserlo anche in futuro.
Siamo entrambi grandi fan dei Depeche Mode e abbiamo vissuto assieme l'esperienza del tour di 'Playing The Angel' quindi sono curioso di sapere come hai trovato 'The Sound Of Universe'..
Guarda Lorenzo sono sincero, dopo avere sentito 'Wrong' ero al settimo cielo ma l'album nella sua interezza invece mi ha deluso profondamente. Ascoltandolo si avverte un mostruoso lavoro di produzione che sta dietro ai brani ma questo ha minato la loro spontaneità e non c'è niente di più triste di vedere una band di questo calibro sfruttare solo in parte le immense potenzialità di cui è in possesso. Allo stesso tempo devo ammettere di avere seguito tutto il tour europeo restando impressionato dallo stato di forma di Dave Gahan e Martin Gore. Le date italiane sono state fantastiche, il vostro pubblico è davvero invidiabile e siamo dispiaciuti di non essere riusciti a fissare una data di supporto a 'Sinners International'. Puoi starne certo, rimedieremo appena possibile..
Possiamo considerare 'The Death Of Romance' il vostro disco più orientato sulle tastiere dai tempi di 'Eurotrash'?
Il ruolo di Alex e Lorry nella stesura delle parti melodiche è stato importante ma credo che anche le chitarre siano davvero potenti. In generale 'The Death Of Romance' è un disco più organico e questo rispecchia il fatto che siamo una vera band.
Allo stesso tempo certi richiami ai Seigmen sono evidenti..
Non sei l'unico ad avermelo fatto notare e sono felice di questo. Abbiamo raggiunto un livello superiore di produzione, tastiere e liriche sono davvero oscure e l'eccitazione che proviamo adesso è simile a quella che avevamo quando muovevamo i primi passi nell'industria discografica. La title track è senza dubbio il pezzo che incarna maggiormente queste caratteristiche e mi ha riportato alla mente le sessioni di registrazione di 'Metropolis'.
Dopo diversi anni in America siete rientrati in Norvegia. Quali sono i gruppi che secondo voi meritano maggiormente attenzione?
Non sono molto entusiasta della scena attuale, la preferivo sicuramente ai tempi dei Seigmen. Al momento le uniche due entità sonore che ritengo davvero interessanti sono Combichrist e The Knife. Le prime date in Germania le faremo con gli Unheilig. Un gruppo che vi consiglio di ascoltare con attenzione.
Pensi di pubblicare un altro album a nome Ljungblut?
Ho già scritto molte canzoni e posso assicurarti che sarà un ritorno alle origini. 'Revengefuck' è nata da un verso di 'Iodine'. Mi piace molto foneticamente tanto che ho fatto stampare delle magliette per trasmettere il suo incedere magnetico anche a livello visivo.
Hate, hate, I am my own worst enemy...
Ho appena concluso un'intervista durante la quale mi hanno fatto notare che 'The Hate Alphabet' ricorda 'Mechanical Animals' di Marilyn Manson eppure ci siamo mossi in una direzione diametralmente opposta quando abbiamo scritto quel pezzo e 'Murder Song' che possiede più o meno lo stesso mood. L'idea è nata al Capitol di Hannover fissando da un balcone le persone che ballavano come indemoniate e il testo è stato ispirato dalle opere di James Ellroy.
'Mint' invece è il risultato della collaborazione con John Fryer..
E' venuto a trovarci in studio e non potevamo certo rifiutare una mano da un'istituzione del suono come lui. Il 6 giugno del 2006 ero tra gli invitati al suo matrimonio nei pressi di Trondheim. Oltre alla ricorrenza satanica eravamo tutti vestiti nei veri colori del burlesque. Un'esperienza davvero indimenticabile.
Di cosa parla invece 'Murder Sound'?
La canzone è stata ispirata da una notizia che ho letto su un giornale e mi ha lasciato attonito. La storia è quella di una donna che per quattordici anni ha interrotto ogni relazione sociale chiudendosi in casa dei genitori e comunicando solamente attraverso un piccolo quaderno sul quale annotava appunti privi di qualunque senso logico. La sua stanza era sudicia con solo un secchiello sul pavimento. Davvero funebre..

(parole di Kim Ljung)
Zeromancer
From Norvegia

Discography
2000: Clone Your Lover
2001: Eurotrash
2003: Zzyzx
2009: Sinners International
2010: The Death of Romance
2013: Bye-Bye Borderline
2021: Orchestra Of Knives